“Io? Sono giovane e se anche corro in auto non mi succederà niente”

“L’incidente stradale? È una tragica fatalità, tanto a me non capita…”. Lo pensano molti, moltissimi, troppi giovani. Ragazzi, spesso neopatentati, che si mettono al volante senza avere la percezione di quello che realmente rischiano e fanno rischiare agli altri, schiacciando a tavoletta sull’acceleratore. “Una  percezione limitatissima del pericolo, se non addirittura nulla, che determina la sciaguratezza dei giovani”, come ha dichiarato Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale durante il convegno “E Icaro volò sull’asfalto”, organizzato in collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli per discutere della  percezione dei rischi connessi alla guida che hanno i nostri giovani.

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Prima di accelerare leggete quanto “La vita è una cosa meravigliosa”

“La vita è una cosa meravigliosa”. Non poteva essere trovato un titolo migliore (ispirato al celebre film diretto da Frank Capra e interpretato da James Stewart) per un nuovo libro destinato a raccontare gli incidenti stradali, con l’obiettivo di  “stimolare in chi legge, in chi deve emanare norme, in chi deve farle applicare e, soprattutto, in chi deve rispettarle sulla strada, una consapevolezza profonda circa la tragedia degli incidenti stradali, che hanno provocato 4.731 morti e 310.739 feriti nel 2008”, come spiega Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale che ha deciso di editare il volume. Continua a leggere