Si è fatto un gran parlare, talvolta a sproposito, sulla richiesta che Conftrasporto ha fatto in relazione alla concessione di benefici al settore marittimo. Molti non hanno voluto comprendere lo spirito della proposta che tendeva solo a far sì che le risorse messe a disposizione dal Governo, nel rispetto delle normative che riguardano l’armamento, si coniugassero con la necessità di salvaguardare anche i livelli occupazionali comunitari. È facilmente comprensibile che chi si è sentito colpito, e cioè chi traeva benefici dall’utilizzo di deroghe concesse forse con una certa elasticità, abbia provato a presentare la proposta di Conftrasporto come un tentativo per salvaguardare qualcuno in particolare (nella fattispecie chi era contrario a regalare finanziamenti per l’assunzione di extracomunitari con l’unico obiettivo di pagare il meno possibile). Continua a leggere