Fra gli autotrasportatori che da tre giorni stanno bloccando alcune zone della Sicilia per protestare contro diverse decisioni del Governo, tra cui il rincaro dei carburanti e dei pedaggi autostradali, ci potrebbero essere anche degli infiltrati di gruppi criminali e mafiosi. Ne sono convinti i rappresentanti di Confindustria e di altre undici associazioni che hanno denunciato al Governo “la pericolosità della situazione che si è venuta a creare in Sicilia” chiedendo l’intervento immediato delle istituzioni. Continua a leggere