Una crisi economica può essere durissima da sorpassare. Soprattutto se si lavora in settori colpiti più di altri dal “crollo” del mercato. Come avvenuto per l’edilizia, settore che dal 2007 a oggi ha fatto registrare perdite anche del 60 per cento. Cancellando decine di migliaia di cantieri e mettendo in difficoltà non solo migliaia di imprese di costruzioni, ma anche moltissime imprese di trasporto che quei materiali li trasportavano. Ma anche fra le “macerie” di un settore così pesantemente colpito dalla crisi si può continuare a lavorare. A patto di saper cambiare al momento giusto direzione e, soprattutto, di saper fare rete, intrecciando il proprio cammino con quello di altri imprenditori da guardare non come concorrenti ma come potenziali partner. Parola di Marco Pesci, al volante, insieme alla sua famiglia, dell’azienda Ediltrasporti di Zani Otello, con sede in via Campioni 12 a Felegara, frazione di Madesano in provincia di Parma, oltre che alla guida, come consigliere, di Fai Conftrasporto Parma. Continua a leggere
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Controlli intelligenti per strada ma anche negli uffici: la sicurezza si garantisce così
La sicurezza stradale viaggia lungo percorsi diversi. Non necessariamente d’asfalto. Può (anzi deve) passare per esempio attraverso uffici e computer, dove (e grazie ai quali) controllare comportamenti amministrativi che possano far scattare un campanello d’allarme, far capire chi guida un’impresa di trasporto correttamente e chi no, chi può rappresentare un pericolo per se e per milioni di persone che viaggiano e chi questi pericoli fa di tutto, invece, per fermarli. Controlli amministrativi che, abbinati a controlli più ‘intelligenti’ lungo le strade potranno dare ottimi risultati. Parola di Leonardo Lanzi, presidente di Fai Conftrasporto Parma, città che ha saputo trasformare la sicurezza da un mare di belle parole (come avviene purtroppo in altre realtà) a una montagna di fatti concreti, grazie a un percorso avviato in collaborazione con le forze dell’ordine del territorio, condividendo le strategie. Continua a leggere
Chiusi i cavalcavia “dimenticati” dalle Autostrade, nessuno avverte i camionisti
Approfitto dell’opportunità messa a disposizione del mondo dell’autotrasporto da stradafacendo.tgcom24 con la rubrica “Noi trasportatori diciamo che…” per segnalare una problematica che riguarda la viabilità in generale (non solo per i mezzi pesanti) nel territorio parmense dove, per motivi di sicurezza, sono stati chiusi ben quattro cavalcavia posizionati sulla A1 in quanto la concessionaria autostradale non ha adeguato, nonostante ripetuti inviti da parte dell’amministrazione comunale, le barriere di protezione degli stessi. Continua a leggere