Trentamila container persi per strada dal porto di Napoli. Sono quelli che, a fine anno, mancheranno nel “bilancio” dello scalo campano per colpa dei prolungato sciopero al terminal di Napoli della Conateco, il Consorzio napoletano terminal container fondato nel 1995 e controllato da due delle più grandi compagnie di navigazione, la cinese Cosco e la ginevrina Msc. A tirare le somme è il presidente della Fai Conftrasporto della Campania, Fabrizio Bouchè, che in una lettera inviata al presidente della Regione Vincenzo De Luca (e per conoscenza, fra gli altri, all’assessore regionale al lavoro Antonio Oddati, al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e al suo assessore Enrico Panini e al ministro ministro dei Trasporti Graziano Del Rio, oltre che ai vertici della Conateco Spa, nella persona di Pasquale Legora De Feo) annuncia la decisione della Federazione di proclamare lo stato di agitazione e di intraprendere tutte le iniziative di protesta a difesa della salvaguardia dei posti di lavoro dei propri associati. Continua a leggere