Documento unico di circolazione, la falsa partenza sta fermando camion, concessionarie…

E’ stato chiamato Documento unico di circolazione, per sottolineare che basterà solo una “nuova carta d’identità” del veicolo per sostituire la “vecchia” Carta di Circolazione, meglio  conosciuta come  il Libretto di Circolazione, e il  “vecchio” Certificato di Proprietà, riunendo in un unico documento tutti i dati: quelli tecnici (cilindrata, potenza, numero di posti, massa, emissioni, misure degli pneumatici, ecc.) forniti del ministero dei Trasporti, e quelli relativi alla proprietà (data e luogo di nascita, residenza del proprietario ma anche la situazione giuridica del mezzo  con possibili ipoteche, fermi amministrativi, ecc.) gestiti dal Pra, il Pubblico registro automobilistico). E presentando la “grande novità” sono  stati più volte sottolineati i numerosi vantaggi:   semplificare la documentazione da custodire per il proprio automezzo, far risparmiare soldi agli automobilisti, ma soprattutto snellire le pratiche burocratiche. Tutto bellissimo, sulla carta: peccato che, Continua a leggere



Sei rinforzi per la Motorizzazione in panne. Ma nessun vincitore del concorso accetta l’incarico

Sei rinforzi, fra ingegneri e personale amministrativo. Avrebbero dovuto prendere servizio alla Motorizzazione civile di Bergamo ormai in panne da quasi due anni, proprio per carenza di personale, con attese di mesi per poter fare la revisione di un mezzo pesante, uno di quelli, per intenderci, che servono per lavorare, non per andare a passeggio. Ma negli uffici non si è visto nessuno. Il motivo? Dopo aver vinto il concorso e aver saputo la destinazione hanno declinato l’offerta preferendo altre soluzioni, Con in risultato che lo smaltimento delle pratiche negli uffici invece di accelerare ha ulteriormente frenato anche perché nel frattempo, l’organico si è ulteriormente ridotto causa pensionamenti. Continua a leggere



Motorizzazione ko, officine disposte a pagare gli ingegneri pur di far ripartire le revisioni

“Ci sono titolari di officine meccaniche che sarebbero perfino disposti a pagare di tasca propria ingegneri della Motorizzazione civile pur di non perdere le sedute per le revisioni dei mezzi pesanti che oggi a Bergamo nella metà dei casi vengono cancellate per mancanza di personale”. Lo dice Fabio Biava, segretario provinciale di Unasca, l’Unione nazionale studi di consulenza e autoscuole. “Pur di risolvere una situazione al collasso farebbero anche questo”, spiega Biava. “Basti pensare che chi oggi si presenta alla Motorizzazione di Bergamo per prenotare una revisione di un autocarro, da effettuarsi obbligatoriamente di fronte a funzionari della Motorizzazione a differenza di quanto accade per le auto, se la vede fissare per fine novembre. Per la semplice ragione che i tecnici della Motorizzazione non ci sono”.  Continua a leggere



L’imposta di trascrizione dei veicoli costerà il 600 per cento in più?

C’è chi lo ha già definito “uno tsunami che si abbatterà sugli automobilisti, in termini di aumento dei costi”. Nell’occhio del ciclone i costi relativi all”imposta provinciale di trascrizione Ipt, ovvero l’imposta che deve essere pagata all’amministrazione provinciale al momento dell’acquisto di un veicolo. E l’aumento dei costi, così come previsti dal provvedimento amministrativo che  attende di essere firmato dal ministro all’Economia Giulio Tremonti, è davvero da maxistangata. Aumenti che rischiano di arrivare a sfiorare il 600 per cento per una vettura. Continua a leggere