Sui passaggi fra impiego pubblico e privato esiste una norma che stabilisce come “il dipendente pubblico che abbia esercitato poteri autoritativi o negoziali verso soggetti privati, non possa con essi intrattenere rapporti professionali nei tre anni successivi alla cessazione dell’incarico pubblico”. A ribadirlo, intervenendo in un caso che sta gonfiandosi sempre più col passare delle ore e che vede protagonista Ivano Russo, quarantenne napoletano di provata fede Pd approdato tre anni fa alla segreteria del ministero per le Inftrastrutture e i trasporti e oggi, con la legislatura agli sgoccioli e il ministro Delrio pronto ad abbandonare la scena , immediatamente “risistemato” alla direzione generale di Confetra, è il quotidiano Il Fatto Quotidiano (cliccate qui per leggere l’articolo). Continua a leggere