Violazione delle norme dell’Unione europea in materia di omologazione degli autoveicoli, con particolare riferimento a quanto riguarda le emissioni. E questa la motivazione con la quale la Commissione Ue ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia che ora ha a disposizione due mesi di tempo per chiarire se su alcune vetture di Fca, Fiat Chrysler Automobiles, sono state usate o meno defeat devices , ovvero impianti illegali per manipolare i dati sulle emissioni, e se, in caso positivo, sono stati presi rimedi sufficienti per le auto in circolazione. Continua a leggere