L’incidente stradale è la prima causa di morte per i giovani sotto i trent’anni, prima di malattie e droghe. Un fenomeno che non riguarda solo l’Italia ma anche il resto d’Europa. Un dato decisamente preoccupante, nonostante il calo dei sinistri: nel nostro Paese, per esempio, nel decennio 2001/2010 l’Italia ha registrato una riduzione della mortalità del 42,4 per cento, in linea con la media europea del 42,8 per cento. Tuttavia, velocità eccessiva, mancato rispetto delle regole, abuso di alcol, distrazione al volante, eccessiva confidenza nelle proprie capacità di guida, uso disinvolto delle tecnologie multimediali in automobile, con la conseguente incidentalità che ne deriva, rimangono una problema piuttosto grave, soprattutto in relazione alle fasce di popolazione più giovane, sotto i 30 anni. Continua a leggere