Gli Stati membri dell’Unione europea “possono vietare e reprimere l’esercizio illegale di un’attività di trasporto come quella esercitata tramite UberPop senza dover previamente notificare alla Commissione il progetto di legge che stabilisce il divieto e le sanzioni penali per tale esercizio”. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Ue nella sentenza pubblicata martedì 10 aprile dopo la richiesta di intervento da parte del Tribunal de grande instance di Lille, in Francia, nell’ambito di una causa intentata da Uber France. Continua a leggere