Se qualcuno compie un reato commissionatogli da qualcun altro, vanno puniti entrambi, sia l’esecutore sia il mandante. E allora perché non punire anche chi, commissionando una spedizione a un autotrasportatore, non gli abbia chiesto di violare la legge? Un ragionamento che non fa una grinza e che ha trovato fra i suoi sostenitori anche Giuseppe Bisogno, direttore del servizio di Polizia stradale del ministero dell’Interno, che intervenendo in commissione Lavori pubblici al Senato, nell’ambito dell’esame del Pacchetto mobilità, atti comunitari relativi al trasporto su strada, si è detto favorevole “alla proposta in cui si specifica che gli spedizionieri e speditori siano sottoposti a sanzioni nel caso in cui commissionino intenzionalmente servizi di trasporto che comportino infrazioni del regolamento”. Continua a leggere
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Riposo dei camionisti, le nuove regole portano solo più pericoli e difficoltà nei controlli
Le modifiche sul riposo obbligatorio per i camionisti di cui si sta discutendo e che prevedono la possibilità per i conducenti di organizzare i periodi in cui non si sta al volante e non si lavora in modo più flessibile nel corso di quattro settimane consecutive, suscita molte perplessità fra gli addetti ai lavori. Perché il cambiamento del periodo di tempo su cui calcolare la media del riposo settimanale obbligatorio, che da due settimane potrebbe passare a quattro, potrebbe rappresentare un possibile aggravio significativo della fatica psicofisica del conducente, ma anche perché dal punto di vista dei controlli tale previsione comporterebbe concrete e insanabili difficoltà di tipo pratico. Continua a leggere