“Quando appaiono certe notizie si viene colti da due sentimenti contrastanti: il primo di infinita tristezza, perché ancora una volta si parla male di autoscuole, di istruttori, si racconta di pratiche illegali; il secondo di soddisfazione: finalmente hanno “preso” qualcuno che svolge male il nostro lavoro, che compie illegalità e, tra l’altro, pratica concorrenza sleale danneggiandoci”. Così Emilio Patella, segretario di Unasca, l’unione nazionale autoscuole studi consulenza automobilistica, ha commentato, in una lettera inviata ai propri associati, la notizia della denuncia del titolare, dell’istruttore e di un cliente di una scuola guida dove non sarebbero state svolte le lezioni nelle ore notturne come invece previsto. Continua a leggere