La competitività di un Paese può essere accelerata oppure frenata dalla “qualità” dei contratti di lavoro che quel Paese sa esprimere. Accade anche per il mondo dell’autotrasporto che, in attesa ormai da mesi del rinnovo del contratto, continua ad assistere a discussioni che non fanno compiere alcun passo significativo in avanti. I rappresentanti delle federazioni che siedono nel Comitato centrale dell’Albo dell’autotrasporto a grande maggioranza richiedono la stipula di due contratti distinti, per dare risposte adeguate a due mondi che l’evoluzione ha negli anni radicalmente modificato: ovvero quello del semplice trasporto di un prodotto da un punto di partenza a uno di arrivo e quello invece della logistica, vero e proprio “sistema” sempre più integrato col mondo produttivo. Continua a leggere