Un “body scanner” anche per i Tir. Costa tre milioni di euro e in tutta la Svizzera ne esistono quattro, uno dei quali si trova alla dogana commerciale di Chiasso. L’avveniristico macchinario rappresenta uno dei fiori all’occhiello utilizzati quotidianamente dai doganieri svizzeri nelle operazioni di controllo dei mezzi in transito. Così si vuole dichiarare guerra al contrabbando delle merci. “Ogni giorno, in otto ore di attività, passano sotto lo scanner mediamente 50 mezzi pesanti – si legge sul “Corriere di Como. I tir vengono indirizzati nell’area dove si trova questo meccanismo dopo attente valutazioni”. Si analizzano i documenti di viaggio. E in base alla provenienza, al tragitto da compiere, alle merci dichiarate e considerando ulteriori criteri prestabiliti dalle guardie di confine si decide se sottoporre o meno il mezzo a una vera e propria radiografia. Continua a leggere