È vero che ormai abbiamo fatto l’abitudine alla politica degli annunci, ma abituarsi a una politica che gioca con le parole su questioni che mettono in pericolo la vita dei cittadini é difficile. Difficilissimo quando di continuo degli innocenti vengono uccisi da pirati della strada che il Governo si appresta a contrastare introducendo il reato di omicidio stradale. Una vicenda, dagli aspetti delicatissimi, che buona parte di quella stampa sempre pronta a dare lustro al “manovratore” aveva dato ormai per risolta quando invece non era per nulla chiarita. Anzi, se possibile, ingarbugliata: un pasticcio cucinato tra le due Camere infatti ha fatto sì che mentre la Commissione trasporti elaborava delle modifiche al Codice della strada, approvate poi dall’Aula, il Senato introduceva nelle norme del Codice penale la fattispecie dell’omicidio stradale. Continua a leggere