“Un’occasione mancata. Anzi, per i conducenti che soffrono di apnee notturne è chiaro il rischio di indurli a non dichiarare la sindrome per non perdere il posto di lavoro. Il recepimento da parte del Governo italiano della Direttiva Europea 2014/85/UE concernente la patente di guida, con un Decreto Ministeriale come formulato lascia irrisolte rilevanti e consolidate perplessità sull’attuazione dal punto di vista sanitario di un provvedimento così impegnativo, con il rischio di neutralizzare la prevenzione del colpi di sonno al volante”. L’allarme arriva dalla dottoressa Maria Grazia del Medico, presidente della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus, che da tempo si batte per contrastare la diffusissima patologia delle apnee ostruttive notturne. L’Osas, spiega la Fondazione in una nota, è la “causa di almeno 17 mila incidenti stradali ogni anno in Italia, con oltre 250 morti, 12 mila feriti e danni per 1,5 miliardi di euro”. Continua a leggere
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Passare dal sonno alla morte? Troppo spesso avviene quando si è al volante
Passare dal sonno alla morte. Può accadere tra mura della propria camera da letto. Oppure in auto, mentre si è alla guida. Col rischio, in questo caso, che a morire non sia solo il conducente, vittima di un colpo di sonno al volante, ma anche altri innocenti tamponati, investiti, travolti dall’auto abbandonata a se stessa da chi a un incrocio in città, su una strada provinciale o statale con divieto di sorpasso, o magari in autostrada, si è addormentato. “Bucando” il rosso all’incrocio; invadendo la corsia opposta mentre stava arrivando un altro mezzo; sbandando fino a finire nella corsia d’emergenza dell’autostrada dove magari un poveraccio s’era fermato con l’auto in panne… Continua a leggere
Colpo di sonno al volante, chi di notte va in apnea avrà un esame in più per la patente
Il sonno è un fattore importantissimo per chi guida, considerato lo strettissimo rapporto che esiste fra l’essere ben riposati e poter contare su riflessi il più veloci possibili in caso di emergenza al volante. Per questo assume una grande importanza la direttiva che prevede un esame approfondito, prima del rilascio o rinnovo della patente, laddove vi sia il sospetto della presenza di apnee ostruttive notturne. Una disposizione che dovrà essere recepita entro fine anno e che si pone l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale contrastando una “malattia” in grado d’incidere pesantemente sul sonno. Un pericolo ben più grave di quanto si possa comunemente immaginare, visto che il 25 per cento circa degli incidenti stradali è causato proprio da sonnolenza alla guida (con un costo sociale pari a 850 milioni di euro anno), come confermano gli studi illustrati dal professor Sergio Garbarino, ricercatore al Dipartimento di neurologia dell’Università di Genova e rappresentante per l’Italia ai lavori della Commissione europea preposta per approfondire il tema, in un’intervista rilasciata alla rivista Tir. Continua a leggere