Avere un collo particolarmente voluminoso non crea problemi solo al momento di acquistare una camicia. Può essere anche il sintomo di una predisposizione alle apnee ostruttive nel sonno, un disturbo che aumenta il pericolo di colpi di sonno al volante, dovuti a stanchezza e disattenzione perché il riposo notturno è alterato. Un disturbo di cui i camionisti in particolare risultano essere “vittime” molto più di altre persone, con un rischio due volte superiore di soffrire della Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Osas) rispetto alla popolazione generale. Un dato che è stato sottolineato a Roma nel corso della campagna di prevenzione ‘Dormi meglio, guida sveglio’ promossa dall’Aci e dalla Fondazione italiana salute, ambiente e respiro (Fisar) sui rischi delle apnee notturne e per la sicurezza stradale. Continua a leggere
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Chi dorme male guida male. Il rischio Osas corre sulle strade: ecco come fermarlo
Dormi male? Guidi male. E, di conseguenza, sei un pericolo per te e per gli altri. Ecco perché è bene tenere gli occhi aperti. Non solo per guardare attentamente la strada, ma anche per analizzare alcuni sintomi, a volte sottovalutati, ma che possono essere delle spie pericolose. Mal di testa al mattino, stanchezza eccessiva, scarsa concentrazione, irritabilità o depressione, sonnolenza durante attività di routine sono segnali che possono portare alla Sindrome delle apnee ostruttive, l’Osas, una malattia che “lavora” di notte, con microrisvegli che interrompono il sonno, e presenta il conto di giorno, facendo addormentare le persone, anche mentre sono al volante. Il controllo è fondamentale.
Autisti idonei a guidare i Tir per i medici di base: la commissione gli ritira la patente
Un po’ d’esercizio fisico, il suono della radio ad alto volume, una luce brillante, un po’ di conversazione, i finestrini abbassati per far entrare l’aria fresca, fino al ricorso a overdosi di caffè o all’uso di farmaci stimolanti: sono tanti gli stratagemmi a cui si affida chi, al volante, è stato colpito da un attacco di sonnolenza. Tutti rimedi però da evitare perché l’unica cura contro un colpo di sonno al volante, nemico subdolo perché molto più pericoloso di quanto viene invece considerato, è prevenirlo. Con il rimedio più semplice e naturale: il sonno. Recuperando uno stile di vita più sano che consenta al fisico di “ricaricarsi”, esattamente come fosse una pila, anche in quest’era in cui l’homo sapiens sembra essere stato rimpiazzato dall’homo semper vigilans, nella società delle 24 ore dove gli spazi per riposarsi sembrano essere diminuiti sempre più. Continua a leggere
Colpi di sonno al volante, per chi rinnova la patente c’è un nuovo esame. Medico
Colpi di sonno al volante? Per tutti coloro che devono rinnovare la patente si profila all’orizzonte un’importante novità: i controlli medici per stabilire l’eventuale presenza della sindrome delle apnee ostruttive del sonno, causa appunto del pericolosissimo “abbiocco” alla guida. Pochi ne parlano, nonostante la novità coinvolga milioni di italiani che a partire da dicembre saranno chiamati a rispettare la direttiva europea 2014/85 che impone, a ogni rinnovo del permesso di guida, la verifica sulla sintomatologia. Continua a leggere
Colpi di sonno addio: l’Angelo protettore ti dà la sveglia se pieghi troppo la testa
Bastano meno di 20 euro per scongiurare il rischio di addormentarsi al volante. Un pericolo concreto per due milioni di italiani che, secondo la Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno, sono a forte rischio ma senza esserne consapevoli. I più esposti ai colpi di sonno sono gli autotrasportatori, la categoria a maggiore rischio Osas, ovvero la sindrome delle apnee ostruttive del sonno che, secondo le stime, interessa addirittura un camionista su cinque (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo sul tema). Un rimedio concreto c’è. Si chiama Angelo Protettore ed è un allarme anti sonnolenza che si usa come un normale auricolare. Continua a leggere