C’è solamente un’offerta vincolante per Tirrenia e la controllata siciliana Siremar. È quella di Mediterranea Holding di navigazione, la cordata composta da Regione Sicilia (37 per cento), l’armatore greco Alexandros Tomasos (30,5 per cento), il Gruppo Lauro (18,5 per cento), Isolemar (8 per cento), Nicola Coccia (3 per cento) e le famiglie Busi-Ferruzzi (3 per cento). L’offerta sarebbe di dieci milioni di euro più il debito che, secondo fonti vicine al dossier, è inferiore al patrimonio della società con un saldo positivo di circa 100 milioni. Il capitale sociale di Mediterranea Holding è stato aumentato da 1 a 10 milioni di euro proprio per perfezionare l’offerta. Continua a leggere