L’abbandono degli animali, soprattutto cani, spesso letteralmente “condannati a morte” dopo essere stati lasciati sul ciglio di una strada o addirittura di un’autostrada sulla via delle vacanze, diventa un “caso psichiatrico”. E la diagnosi, fatta appunto da uno psichiatra, Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano, è grave: chi abbandona un amico a quattro zampe, infatti, secondo il medico, soffre di una “una miopia che non fa vedere le emozioni che gli animali sono in grado di regalare all’uomo. Continua a leggere