Porti guidati in modo più strategico, meno burocrazia, più coordinamento non solo tra gli scali ma anche tra gli interporti e, soprattutto, la riduzione delle Autorità portuali. Sono gli elementi essenziali della riforma dei porti contenuta nel decreto attuativo della riforma della Pubblica amministrazione atteso al prossimo consiglio dei ministri di mercoledì. La novità principale riguarda le Autorità portuali che dalle attuali 24 diventeranno 15 e si chiameranno Autorità di sistema portuale. Continua a leggere