Ancora una volta Ryanair torna nell’occhio del ciclone. Dopo la provocazione di volere eliminare il secondo pilota e le toilette a pagamento, arriva puntuale un’altra polemica che coinvolge la compagnia aerea low cost irlandese. L’ennesimo scontro riguarda i documenti che Ryanair accetta per l’imbarco. Una diatriba che sembrava risolta dopo che la compagnia aveva accettato di imbarcare non solo i passeggeri in possesso di carta d’identità o passaporto, ma anche quelli con un regolare documento d’identità valido nella zona Ue/Eea. Polemica che si è riaccesa pesantemente in questi giorni, con il presidente dell’Enac, Vito Riggio, che si dice “indignato” per il comportamento di Ryanair che a Barcellona non ha permesso l’imbarco a una passeggera italiana alla quale era stata rubata la carta d’identità. Continua a leggere