Diminuire lo zolfo nel gasolio dei traghetti costerà carissimo a imprese e consumatori sardi

Gli aumenti, in media del 25 per cento, che dal primo gennaio colpiranno le imprese e i consumatori sardi, diretta conseguenza dell’applicazione del regolamento europeo che impone la riduzione globale delle emissioni di anidride carbonica attraverso l’uso di carburanti contenenti basse concentrazioni di zolfo, dimostrano che ancora una volta l’Europa è matrigna con l’Italia e con i sardi, mentre il governo centrale fa finta di niente, dimenticandosi che gli aumenti per chi trasporta merci da e per l’isola si tradurranno in una guerra tra poveri che vedrà le aziende sarde che importano o esportano aumentare a loro volta il prezzo dei beni per far fronte ai rincari del trasporto a completo svantaggio del consumatore sardo, chiamato a pagare il conto finale. Continua a leggere



Traghetti più cari in Grecia, le tariffe passeggeri aumentano del 10 per cento

Aumentano i prezzi dei traghetti in Grecia. Le compagnie di navigazione hanno infatti annunciato un incremento del 10 per cento delle tariffe passeggeri. Restano invariati i prezzi per i veicoli. Gli aumenti riguardano tutti i traghetti che operano tra il continente e le isole. La notizia, ripresa dall’Ansa, è stata diffusa dall’agenzia ellenica Ana-Mpa. Continua a leggere



Caro traghetti, la Sardegna ha perso 100mila passeggeri in 4 mesi

Oltre centomila passeggeri in meno in soli quattro mesi nei porti del Nord della Sardegna. È questo il primo, pesantissimo, bilancio del caro traghetti, che ha assestato un duro colpo all’intero sistema dei trasporti marittimi da e per il settentrione isolano. Un rincaro delle tariffe, in alcuni casi elevatissimo, che assommato alla lunghissima crisi economica, ai ponti festivi ridotti rispetto allo scorso anno, al taglio sulle rotte strategiche da e per l’isola ha avuto un effetto negativo sugli scali di Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres. Continua a leggere



Sardegna, salpano i traghetti della Regione: prezzi da 21 euro

Partirà il 15 giugno alle 23 da Civitavecchia la prima nave della flotta sarda, voluta dalla regione per contrastare il caro traghetti di questa stagione. Lo ha annunciato giovedì pomeriggio il governatore Ugo Cappellacci, aprendo il sito per l’avvio delle prenotazioni. La prima tratta prevede il collegamento con Golfo Aranci, mentre dal 20 giugno sarà operativa anche la Porto Torres-Vado Ligure (Savona). Intanto, sono allo studio altre due rotte, la Olbia-Livorno e la Cagliari-Civitavecchia. Le tariffe saranno uguali sia per i residenti sardi sia per i turisti: partiranno da 21 euro per la tratta Civitavecchia-Golfo Aranci per un posto ponte, 45 euro in cabina, 50 euro per l’auto. Continua a leggere



Caro traghetti, la replica di Moby: “Tariffe sotto la media europea”

“Questo fantomatico cartello è un’invenzione mediatica”. Con queste parole, pronunciate dall’amministratore delegato Luigi Parente, Moby parte al contrattacco. La compagnia, finita assieme a Snav, Grandi Navi Veloci e Forship (Sardinia Ferries) nel mirino dell’Antitrust per i prezzi dei traghetti per la Sardegna (clicca qui per leggere l’articolo), non ci sta e snocciola numeri e confronti con i quali cerca di dimostrare che i prezzi dei traghetti Moby sarebbero meno cari rispetto alla media europea. In un’audizione alla Commissione Trasporti della Camera, Parente ha spiegato che, prendendo in considerazione il costo miglio per passeggero e raffrontando il pacchetto “due persone più auto andata e ritorno, rispetto alla media europea la Livorno-Olbia ha tariffe più basse del 37 per cento e la Civitavecchia-Olbia del 6 per cento”. Continua a leggere



Caro traghetti, si muove l’Antitrust: “cartello” per i viaggi in Sardegna

Prezzi dei traghetti per la Sardegna aumentati in media tra il 90 e il 110 per cento rispetto alla scorsa estate, con punte che arrivano addirittura al +150 per cento. Per questo motivo l’Antitrust ha deciso di avviare un’istruttoria. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato sospetta infatti un “cartello” tra le maggiori compagnie. Nel mirino sono finite le società Moby, Snav, Grandi Navi Veloci (Gnv) e Forship (che opera come Sardinia Ferries) e le loro controllanti (fra cui Onorato per Moby e Marinvest per Gnv e Snav), che “rappresentano i principali operatori attivi sulle rotte interessate dagli aumenti e ne rappresentano una parte non inferiore al 75 per cento per frequenze e al 60 per cento per passeggeri”. Continua a leggere