Vive meglio una pecora tosata ma che ha a disposizione centinaia di chilometri di prati sui quali brucare o una pecora che non viene tosata ma che è costretta a seguire dei sentieri stretti, popolati da moltissime altre pecore, dove è costretta a stare ferma, “incolonnata” verrebbe da dire, per ore? E’ questa la domanda che Doriano Bendotti, segretario provinciale di Bergamo di Fai Conftrasporto si è posto leggendo il titolo di un articolo pubblicato dal quotidiano L’Eco di Bergamo e intitolato “I camionisti tosati come pecore”. Continua a leggere