Intermodalità, affonda il progetto del mega porto di Trieste?

”Alla fine il centrodestra è riuscito ad affondare anche la più grande occasione per Trieste e la portualità regionale”. Con questa secca e inequivocabile dichiarazione, l’europarlamentare del Pd, Debora Serracchiani (nella foto), ha commentato gli ultimi sviluppi riguardanti il progetto di Unicredit per la realizzazione della piattaforma  logistica Trieste e Monfalcone. ”Avevamo davanti a noi  l’investimento che poteva rilanciare la vocazione logistica di tutto il Friuli Venezia Giulia”, ha affermato la Serracchiani, “e invece ora varca il confine e se ne va a Capodistria, nella migliore delle ipotesi. C’era Maersk pronta a spostare i traffici dal nord Europa all’Adriatico, con le ricadute immaginabili, e ora per vedere quei TEU si dovrà andare da Luka Koper”. Continua a leggere



Il business dei porti interessa
alle banche, Unicredit in prima fila

“Più project financing per gli investimenti nei porti”, era stata la ricetta proposta dal presidente di Assaeroporti e Aiscat nonché vicepresidente di Unicredit, Fabrizio Palenzona, nel corso di un recente convegno a Trieste. ”È sorprendente”, aveva affermato Palenzona, “che il traffico nella relazione Far East Europa centrale, in and out, sia pressochè appoggiato totalmente sui porti del Nord Europa, non riuscendo i porti del Mediterraneo a svolgere una qualsivoglia funzione. L’idea di oggi, di Unicredit e delle imprese che lo sostengono, punta a recuperare quel mercato, allo stato quantificabile in almeno 4-5 milioni di Teu e così a investire rivelandosi un segno di coraggio e di innovazione che il nostro Paese darebbe alla comunità dei traffici”. Continua a leggere



Venezia, sono troppo alti
i costi del porto di Marghera

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Attraccare al porto di Marghera (Venezia) costa tanto, tantissimo. Come spiega il presidente di Fai Veneto, Gianluigi Satini, una “nave che vuole arrivare a Marghera deve spendere 23mila euro, a Trieste ne spende 7mila e a Capodistria 5mila. È vero”, dice sempre Satini, “che poi ci si trova nel cuore del Veneto, ma la concorrenza è notevole. Anche perché la Regione Friuli Venezia Giulia aiuta il porto di Trieste finanziando la ferrovia Trieste-Padova e Capodistria cerca di offrire, sempre via treno, collegamenti per le merci verso il Centro Europa”.

I porti del Friuli Venezia Giulia
devono lavorare insieme

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Fare sistema, superando le gelosie e lavorando insieme per ottenere risulati migliori. È questo il pensiero di Mauro Viti, segretario di Fai Conftrasporto Friuli Venezia Giulia, sulla situazione dei porti di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro. Scali che in termine di traffico sono stati superati dalla vicina Capodistria.