Oltre la metà degli autotrasportatori è stressato dalla propria attività e questo stress deriva da vari fattori: i ritmi di lavoro, le ore di attesa e i conseguenti orari di lavoro lunghi e imprevedibili, il traffico, ma anche la poco interessante evoluzione della carriera e lo scarso riconoscimento sociale della professione, la mancanza di controllo sul lavoro, la mancanza di tempo da poter dedicare alla famiglia e agli affetti, l’inadeguata manutenzione e riparazione delle attrezzature di lavoro… Sono questi i principali dati emersi da uno studio realizzato dai responsabili dell’Ambulatorio stress e lavoro degli ospedali riuniti di Bergamo nell’ambito del progetto “Tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori dipendenti di società di autotrasporti” promosso da Ebitral e Fai di Bergamo. Continua a leggere