Stop a divieti e burocrazia: solo così il governo non fermerà il cammino del nostro Paese

Da una parte l’esigenza di far diventare il settore dell’autotrasporto più competitivo, dall’altra un’overdose di divieti che frenano la corsa verso la competitività: questo è un controsenso ed è un esempio di come l’Italia debba cambiare strada se vuole davvero dare un futuro alle proprie imprese, e non solo dell’autotrasporto, se vuole garantire lavoro a moltissimi giovani che proprio nell’autotrasporto possono trovare la propria strada professionale. Perché il mondo dell’autotrasporto italiano può rappresentare il futuro per molti giovani, per molte famiglie. A condizione però che la classe politica sappia eliminare molti ostacoli sulla strada di chi lavora, che sappia eliminare quel sovraccarico di burocrazia che è il vero freno per l’intero Paese. Continua a leggere



Giungla d’asfalto? Macché. È la giungla degli uffici pubblici a fermare i trasportatori

Fare i conti con la giungla d’asfalto, per chi lavora nel settore dell’autotrasporto merci, è già di per sè un’impresa ai confini dell’impossibile, con infrastrutture spesso inadeguate e limiti alla circolazione che aggiungono ostacoli a ostacoli. Ma non basta: a tutto questo va aggiunta la giungla amministrativa nella quale chi si occupa di trasporti deve muoversi. Un autentico labirinto in cui perdersi e, soprattutto, perdere giornate di lavoro: basti pensare che il numero di giornate che in media le imprese italiane dedicano al completamento degli adempimenti amministrativi è del 52 per cento superiore a quello medio del complesso dei principali competitor del Paese. Continua a leggere



“Il Governo non si permetta di mettere le mani sugli incentivi all’autotrasporto”

“Il Governo non si permetta di mettere le mani sugli incentivi all’autotrasporto”. Parola di Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto che dal palco dell’auditorium di Confcommercio, davanti alla platea riunita in occasione del convegno “L’Italia disconnessa”, ha subito aggiunto. “Non è una minaccia”. Continua a leggere