“Sulle vertenze in corso per il riconoscimento del diritto delle imprese di autotrasporto a farsi pagare almeno i costi sostenuti, l’atteggiamento dei giudici è tutt’altro che univoco: c’è chi aspetta la sentenza della Corte di giustizia europea, quasi esistesse una specie di sospensione di fatto della legge italiana in attesa di tale giudizio e c’è chi, pur di non prendersi la responsabilità di decidere, dà spazio a tutte le più assurde e strampalate teorie degli avvocati assoldati da chi quei costi li dovrebbe pagare. Ma, fortunatamente, c’è anche chi si assume la responsabilità di decidere e lo fa nel pieno rispetto di una legge italiana tutt’ora vigente”. Continua a leggere