Autunno caldo. Da quando questa stagione segnò, nel 1969, le grandi lotte operaie, gli italiani hanno fatto l’abitudine a queste due parole. E ai tanti scioperi che puntualmente, dopo l’estate, si sono ripetuti. Anche quello che ci aspetta potrebbe essere un autunno caldo: se l’autotrasporto non avrà le risposte concrete che attende da troppo tempo romperà infatti quella pace sociale portata avanti, con fatica e responsabilità, e ricorrerà alla protesta. E’ un’iniziativa alla quale nessuna federazione responsabile vorrebbe ricorrere, ma allo stesso tempo è l’unica strada rimasta percorribile per una categoria che non può più continuare ad attendere che gli impegni si trasformino in provvedimenti. Continua a leggere