La prima a volersi sedere al posto di guida è stata Elena, con in braccio il suo bimbo di pochi mesi: un gesto simbolico, come a voler indicare la strada per lasciare in eredità ai propri figli, alle generazioni che verranno, un mondo più pulito. Esattamente come l’acqua che Elena ha visto uscire, limpidissima, dal tubo di scappamento, invece di chissà quale nuvoletta biancastra, grigio azzurrina o addirittura nerastra. Ed è stato proprio il tubo di scappamento che emetteva solo acqua una delle grandi sorprese che hanno lasciato sbigottiti Elena e le centinaia di persone che sabato 9 luglio si sono date appuntamento a Treviolo, alle porte di Bergamo, per assistere alla presentazione del kit capace di trasformare la stragrande maggioranza delle auto a benzina o diesel in auto “pulite”, capaci di “sputare” acqua invece che fumo, oltre che di risparmiare carburante visto che grazie a un sistema in grado di produrre idrogeno attraverso elettrolisi, la percentuale, vicina al 30 per cento, di carburante che normalmente un’auto trasforma in gas di scarico viene invece perfettamente e completamente bruciato. Aggiungendo un risparmio economico alla difesa dell’ambiente. Continua a leggere