“L’aumento del costo dell’energia elettrica per il trasporto ferroviario, previsto nel Decreto legge competitività in conversione al Senato, è destinato a generare un incremento dei costi per le imprese ferroviarie e a creare un pericoloso ostacolo sui binari dello sviluppo del trasporto intermodale, indicato, invece, giustamente dal Governo, come una priorità del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea. Una scelta in controtendenza con quanto sta accadendo in altri Paesi europei, dannosa anche per l’intero comparto logistico nazionale che già soffre troppe penalizzazioni rispetto ai propri competitors, e che rischia di vanificare i pochi ma buoni risultati che il mercato liberalizzato ha prodotto negli ultimi anni”. Continua a leggere