“È inaccettabile l’ipotesi allo studio dell’ennesima stangata fiscale sul gasolio, già penalizzato da un carico fiscale tra i più alti al mondo (60 per cento del prezzo al consumo). Si colpirebbe duramente le nostre imprese e con esse settori vitali dell’economia italiana tra cui logistica, trasporti, agricoltura, marina”. Lo dichiara Andrea Rossetti, presidente di Assopetroli-Assoenergia che chiede di “cambiare approccio” sulla tassazione dei prodotti energetici. “Le accise sui carburanti non possono più essere usate come il bancomat dei governi pro tempore”. Continua a leggere
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Il pieno costa nettamente meno, il 70 cento degli automobilisti italiani sceglie il self-service
La differenza c’è, è netta e pesa sul portafoglio. Tra fare il pieno da soli o lasciare l’incombenza al benzinaio ballano cifre importanti e gli italiani lo sanno: il 70 per cento, infatti, sceglie mediamente il self-service, con punte che in alcune aree arrivano fino all’85 per cento. D’altronde, il differenziale tra self e “servito” può arrivare fino a 30 centesimi al litro. I dati sono stati presentati a “Oil&nonoil-S&TC”, la manifestazione di settore arrivata all’undicesima edizione. Continua a leggere
“Carburanti più cari con la legge di stabilità. Colpito anche il gasolio agricolo”
“La legge di stabilità 2015 riserva ogni giorno nuove sorprese”. Lo afferma il presidente di Assopetroli Assoenergia Franco Ferrari Aggradi, che aggiunge: “Oltre agli aumenti di accisa e Iva mascherati da improbabili clausole di salvaguardia, che incideranno, da qui al 2019, per oltre 13 centesimi di euro per ogni litro di carburante (cumulando anche gli aumenti già deliberati da altre disposizioni di legge), la legge di stabilità prevede: l’incremento delle accise sul gasolio agricolo, dal 22 al 26,5 per cento della tassazione ordinaria, con conseguenze sull’intera filiera agricola; la riduzione, praticamente a zero dal 2016 (art. 19 comma 11) delle agevolazioni concesse su gasolio e Gpl usati per il riscaldamento per le aree montane o climaticamente svantaggiate del Paese, colpendo così beni di prima necessità sui quali già grava, è bene ricordarlo, una tassazione che è oltre quattro volte la media europea”. Continua a leggere
“I carburanti non sono il vostro bancomat”, Assopetroli attacca il Governo
“I carburanti hanno già dato e non sono il bancomat del Governo”. Lo afferma in una nota il presidente di Assopetroli Assoenergia, Franco Ferrari Aggradi, che esprime “forte preoccupazione per le intenzioni del Governo di presentare una pesante clausola di salvaguardia per ottenere l’allentamento dei vincoli imposti dalla Ue. Il conto”, aggiunge Ferrari Aggradi, “rischia di essere pesantissimo perché i numeri riportati dai media sarebbero da record: 12,4 miliardi di rincari nel 2016, 17,8 nel 2017 e 21,4 nel 2018. Risorse che verrebbero recuperate con rincari delle imposte indirette. Il rischio è quello di veder aumentare ancora le accise sui carburanti, e per assurdo l’Iva”. Continua a leggere
Prezzi della benzina troppo alti, Assopetroli: “Ridurre tasse e accise”
“Il governo guidato da Enrico Letta ha il dovere di seguire il programma esposto alle Camere. Ogni ulteriore azione su settori già liberalizzati come quello della distribuzione dei carburanti è inutile”. Lo afferma Franco Ferrari Aggradi, presidente di Assopetroli Assoenergia, l’associazione che dal 1949 tutela le oltre 1.000 imprese del commercio dei carburanti e dei prodotti energetici. “Il settore della distribuzione dei carburanti, che è bene ricordarlo “pesa” al lordo degli sconti solo per l’8 per cento sul prezzo finale del carburante, ha subito negli ultimi 10 anni almeno cinque riforme che hanno reso impossibile qualsiasi programmazione e hanno ridotto il comparto a uno stato di default che è, peraltro, già percepibile”. Continua a leggere