“L’incidente ferroviario avvenuto a Rapallo, dove un carro di un treno merci che trasportava cloroformio, sostanza altamente infiammabile, è uscito dai binari è la dimostrazione che Ferrovie italiane non investe sulla sicurezza”. A denunciarlo è Marco Piagentini, presidente dell’associazione ‘Il Mondo che vorrei’ che raggruppa familiari e superstiti delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 di Viareggio e che commentando l’incidente della notte scorsa a Rapallo, che per fortuna non ha provocato feriti, ha aggiunto come questi “dimostri che ancora si deve fare molto per poter garantire sicurezza ai viaggiatori, al personale, ma anche alle persone che abitano lungo i tratti della ferrovia”. Continua a leggere