È una richiesta di rettifica dura, che non ammette repliche e che lascia intravedere anche possibili strascichi giudiziari qualora non venisse effettuata, quella che Gioacchino D’Andria, presidente regionale ligure di Fai – Conftrasporto, Antonio Marzo, presidente regionale di Confartigianato trasporti, e Antonio Angelo Denti, presidente regionale di Fiap L, hanno inviato, con una raccomandata, a Roberta Oliaro, presidente di Spediporto, dopo aver scoperto una comunicazione, inviata dalla stessa Spediporto agli associati, nella quale questi ultimi venivano invitati a comunicare tempestivamente “l’instaurarsi di qualsiasi contenzioso tariffario dandone adeguata informazione alla segreteria associativa”, e questo anche con l’obiettivo di “istituire una sorta di black list delle imprese fornitrici di autotrasporto”. Nell’occhio del ciclone, ancora una volta, sono finiti i costi minimi per la sicurezza che evidentemente qualcuno continua a rifiutarsi di accettare, nonostante siano diventati legge. Continua a leggere