Gli Inarrestabili sono pronti a fermarsi. Ma solo in tv, con l’ultima puntata on the road

inarrestabili fineÈ stato un viaggio particolarissimo quello compiuto dagli “Inarrestabili”, il l primo programma on the road dedicato alla professione del camionista e “guidato” dall’ex iena Marco Berry. Un viaggio, lungo le strade d’Italia e lungo le frequenze dell’emittente televisiva La7,  che ha permesso  a moltissime persone di scoprire un mestiere duro, spesso ricco di problemi, a volte addirittura pericoloso, ma che ha anche fatto capire una cosa: che senza questi uomini (e donne) che ogni giorno affrontano centinaia di chilometri consapevoli che lo faranno su strade e autostrade spesso intasate,  sempre con l’incubo di non arrivare in tempo, per pochi soldi e a volte col rischio di non guadagnarne neanche uno, la vita di milioni di italiani sarebbe un inferno. Continua a leggere



Adriano Ragazzo, l’invincibile vichingo che guida i tir anche con la schiena spezzata

Vichingo dei tirSpezzarsi la schiena dalla fatica, dal lavoro. Per moltissimi, fortunatamente, è solo un modo di dire. Per Adriano Ragazzo, camionista da 40 anni, è stata una dura realtà. Messa a durissima prova dal lavoro di muratore prima (costruendo, tra l’altro, con le proprie mani anche la casa dove abita) e di camionista poi, la sua colonna vertebrale ha fatto crack. Da non credersi, considerato il fisico da lottatore di wrestling che sottopone ancora oggi a sforzi impensabili per un comune mortale, caricando e scaricando il suo tir; da essere obbligati a credere quando questo bestione dalla faccia da vichingo, con i lunghi capelli biondo cenere, barba e baffoni che incorniciano gli occhi azzurri e un volto da persona buona come il pane, mostra sorridendo le radiografie. Una vecchia lastra con al centro, nitidissima, una vera e propria impalcatura di ferro nella colonna vertebrale. Continua a leggere



Inarrestabili: Marco Berry racconta le vite dei camionisti viaggiando con loro

inarrestabiliC’è Walter Lilli, 53 anni, camionista playboy che è salito su un camion per la prima volta a lavorare con il padre a 12 anni  e ha cominciato a guidarlo senza patente, trasportando mobili dal nord al sud Italia e poi bestiame (esclusi i  maiali perche’ difficili da far salire a bordo) in tutta Europa, soprattutto dell’Est, dove ha vissuto piccanti relazioni, anche se l’unica davvero importante è quella con la donna che ha sposato e che gli ha dato tre figli. C’è Adriano Ragazzo, che a 20 anni ha smesso di fare il muratore “mollando la cazzuola”  per poter viaggiare e scoprire il mondo, conoscere persone nuove e culture diverse, cosa che non ha più smesso di fare da 41 anni,  trasportando reti metalliche antifrana in  zone estreme e a strapiombo sul vuoto senza mai avere un solo incidente.   Continua a leggere