Nelle raccomandazioni che l’Unione europea ha inviato al governo Renzi per ” rimettere l’azienda Italia sul giusto binario” è inserita anche quella di adeguare l’accisa del gasolio a quella applicata alla benzina. Un intervento a gamba tesa sulle scelte dei governi italiani che in tutti questi anni hanno scelto di favorire lo sviluppo dei motori alimentati a diesel, rispetto a quelli a benzina, ritenuti troppo inquinanti. Ora, proponendosi come paladini dell’ambiente, gli eurocrati s’inventano d’incrementare l’accisa sui motori diesel fornendo un comodo alibi ai governi per aumentare le entrate con la differenza di accisa pari a 0,111 euro per ogni litro di carburante. Ma anche creando un serissimo problema per l’attività di autotrasporto che già contribuisce in modo sproporzionato alle entrate fiscali dello Stato. Continua a leggere