“ Stesso mercato, stesse regole: dev’essere questo il principio di riferimento per l’autotrasporto europeo. Il primo via libera, arrivato oggi, del Parlamento europeo, alle norme antidumping non può che essere visto positivamente, come primo passo verso un traguardo che Conftrasporto-Confcommercio si augura possa essere raggiunto il più rapidamente possibile. Anche perché da troppo tempo l’Italia subisce gli effetti di norme disomogenee che alterano il mercato, sfavorendo le nostre imprese, in particolare rispetto a quelle dei Paesi dell’Est”. Continua a leggere
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Attraversamenti delle frontiere registrati dai cronotachigrafi: anche così si fermano le frodi
Eppur si muove. Lentamente, con i tempi della politica (ulteriormente ritardati dall’epidemia di Coronavirus) ma l’entrata in vigore della riforma delle norme europee sul trasporto su strada ha compiuto un nuovo passo avanti. La commissione Trasporti del Parlamento Ue ha infatti approvato in seconda lettura l’accordo sul ‘Pacchetto mobilità’ raggiunto a dicembre fra l’Eurocamera e il Consiglio Ue dopo un lungo e difficile negoziato. Le nuove regole puntano a evitare il ‘dumping’ sociale fra Paesi e garantire adeguati periodi di riposo (e in migliori condizioni) agli autotrasportatori, permettendo loro di passare più tempo a casa. Continua a leggere
Limiti al traffico decisi dall’Austria: “Sono solo una scusa per indebolire la nostra economia”
“ Una volta è la questione ambientale a decretare i divieti ai mezzi pesanti, un’altra volta è l’emergenza Covid_19: la verità è che da tempo il governo austriaco attua iniziative tendenti a limitare la capacità concorrenziale del sistema economico italiano. Atteggiamenti ostruzionistici nei confronti dell’economia del nostro Paese che proseguono, nonostante la situazione d’emergenza legata al virus si stia risolvendo e ai quali è giunto il momento di dire basta”. Continua a leggere
De Micheli: “L’Europa cancelli i blocchi al traffico decisi dall’Austria che penalizzano l’Italia”
Misure di sicurezza: i camionisti italiani dovranno rispettarle mentre quelli stranieri no?
I camionisti italiani saranno obbligati, fino al 14 giugno, a rispettare alcuni obblighi (fra cui indossare le mascherine all’interno dei mezzi guidati ma anche a restare a casa in caso di febbre superiore a 37,5 gradi) mentre per i “concorrenti stranieri” alcuni obblighi non ci saranno? A segnalare il nuovo “caso” sono i rappresentanti di Anita che nel ricordare come “ Il 18 maggio 2020 sono scattate ulteriori misure all’intero territorio nazionale per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19” che saranno ”efficaci sino alla data del 14 giugno 2020” e che prevedono “l’obbligo delle mascherine nei luoghi pubblici chiusi e sui mezzi di trasporto e l’obbligo di restare a casa per chi ha una temperatura superiore ai 37.5 gradi”, aggiungono, in un comunicato stampa, Continua a leggere
Il ghetto dei camionisti italiani: Malta rinchiude in un recinto quelli salpati dalla Sicilia
Un’area chiusa, che ricorda i “ghetti ” per gli ebrei, questa volta riservato non a un’etnia ma a una categoria di lavoratori: i camionisti. O meglio, i conducenti italiani e in particolare quelli siciliani. È quello aperto (ma sarebbe meglio dire chiuso, con un vero e proprio recinto) a Malta per i trasportatori che partono dal porto di Pozzallo col catamarano in direzione dell’isola dei Cavalieri, dove le autorità maltesi obbligano gli autotrasportatori italiani, una volta sbarcati, a non fare ingresso nell’Isola ma a movimentare le merci in una zona di stoccaggio servendosi poi per le consegne di manodopera locale. Continua a leggere
Controlli anti Covid al confine, l’Austria ha deciso di prolungarli fino al 31maggio
Non si fermano i controlli anti Covid alla frontiera con l’Austria; il Governo di Vienna ha infatti prolungato fino al 31 maggio le misure anti contagio che dovevano scadere domani. Il provvedimento è stato prolungato con una nuova ordinanza del ministero degli Interni. Restano chiusi anche i valichi minori (sentieri e strade alpine) tra l’Italia e l’Austria. Continua a leggere
Una guerra segreta si combatte ogni giorno sulle strade d’Europa fra tre milioni di camionisti
È una vera guerra quella che ogni giorno si combatte su strade e autostrade di tutta Europa e che vede protagonisti tre milioni di camionisti condannati a pagare, sulla propria pelle, spesso a carissimo prezzo, il prezzo del divario Est- ovest, di un’Europa unita sulla carta ma divisa nella realtà, con gli autisti bulgari che faticano a guadagnare circa 300 euro al mese, un quinto di un conducente italiano. Uno scontro senza confini raccontato da un reportage di Euro News (cliccate qui per guardarlo) “dando voce alle persone direttamente colpite da questa terribile situazione, esponendo la realtà della spietata industria europea degli autotrasporti e i suoi effetti divisivi sulla politica europea”, Continua a leggere
Viaggio nel “caso Svezia”, dove il Coronavirus non ha chiuso le attività e le vittime sono meno
L’emergenza Coronavirus poteva essere affrontata seguendo strade diverse da quelle imboccate dal Governo italiano, contenendo i contagi ma anche, allo stesso tempo, la diffusione di una crisi economica gravissima dovuta alla chiusura di milioni di attività? Guardando a quanto accaduto in Svezia ‘verrebbe da rispondere di si. Un “caso Svezia”, protagonista nei giorni scorsi di un’ampia analisi sul quotidiano americano New York Times, che a dire la verità sembra suggerire anche un’altra indicazione: perché mettere al tavolo centinaia di “tecnici” ed “esperti” (tutti ovviamente da retribuire), come ha fatto il Belpaese, quando potevano bastarne pochissimi o addirittura uno solo, esattamente come ha fatto proprio il Governo svedese, affidandosi ai consigli del virologo, di Stato, Anders Tegnell? Continua a leggere
Multe nei trasporti internazionali per revisioni e certificati scaduti: così la beffa sarà evitata?
Oltre al danno sarebbe la più classica delle beffe: sanzioni nei trasporti internazionali per revisioni e certificati scaduti durante l’emergenza pandemia, senza la possibilità di poter provvedere a mettersi in regola a causa della chiusura totale o parziale delle Motorizzazioni civili. Una beffa che potrà essere evitata grazie alla decisione della Commissione europea di varare un pacchetto di iniziative per uniformare, per l’autotrasporto, in materia di patenti e revisioni in scadenza, i provvedimenti assunti dai diversi Paesi membri nell’emergenza Covid-19 con un regolamento ad hoc, prorogando inoltre la validità dei documenti di 6 mesi. Una decisione applaudita dal vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè che invita però a premere sull’acceleratore, facendo presto Continua a leggere
La lotta all’epidemia corre sulle rotaie: Forum Fercargus spiega come ai ministri europei
L’epidemia di Coronavirus ha colpito l’Italia molto prima di altri Stati europei e il nostro Paese, proprio sulla base di questa esperienza vissuta, è in grado di fare da locomotiva per trainare le manovre più importanti da realizzare per contenere e fermare lla diffusione del contagio. In senso figurato ma non solo, anche con treni veri. Parola dei responsabili di Forom Fercargus,(composto da associazione FerCargo, FerCargo Manovra, FerCargo Rotabili, FerCargo Terminal) che hanno chiesto ai ministri dei Trasporti europei, in corso oggi, regole omogenee per il trasporto intermodale ferroviario in tutto il continente, evidenziando come “il trasporto intermodale ferroviario sia un asset strategico nella crisi Coronavirus per tutta l’Europa”. Continua a leggere
Gli Stati europei creino corsie preferenziali per i camion per trasportare le merci essenziali
Le misure di controllo indispensabili per far fronte all’epidemia di Coronavirus non dovrebbero causare gravi interruzioni delle catene di approvvigionamento, dei servizi essenziali di interesse generale e, più in generale, delle economie nazionali o dell’economia dell’Ue nel suo insieme. E per raggiungere questo obiettivo gli Stati membri dovrebbero designare delle corsie preferenziali per il trasporto di merci. Continua a leggere
Il video che smaschera le bugie, l’ignoranza e le ideologie sui divieti al Brennero
“Infrastrutture, è vietato vietare”. “Ignoranza e ideologie dietro i no alla Tav”. “Una montagna di bugie per chiudere il Brennero”. Sono questi i titoli scelti per introdurre un video (cliccate qui per vederlo) realizzato da Fai Conftrasporto un anno fa per riassumere quanto accaduto nel nostro Paese in materia di strade autostrade e ferrovie ma anche porti e per ribadire con forza l’importanza di collegare adeguatamente l’Italia per far viaggiare merci e persone nel migliore dei modi e per far sì che il Paese resti competitivo. Un video oggi più attuale che mai, soprattutto per quanto riguarda i divieti al Brennero, divenuti ancora più severi, sempre meno comprensibili e giustificabili in un’Europa Unita dove la libera circolazione di persone e merci è, anche se solo sulla carta, garantita. Continua a leggere
Dopo l’Austria anche Slovenia e Croazia chiudono i confini. Conftrasporto: “L’Europa intervenga subito”
Confini sempre più chiusi per l’allarme Coronavirus: ai ‘blocchi’ attuati dall’Austria si sono infatti aggiunti quelli ai confini con la Slovenia e la Croazia, suscitando nuovi timori sulla possibilità che le merci possano non arrivare nei negozi di generi di prima necessità. Un rischio paventato dal vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggé, che ha scritto ai responsabili della Commissione europea per i trasporti e al Governo italiano sollecitando un intervento nel rispetto del principio della libera circolazione delle merci in Europa. “Le segnalazioni che ci arrivano dai nostri autotrasportatori sono allarmanti”, dichiara il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto. Continua a leggere
Controlli al Brennero, sale la tensione fra i camionisti in coda per decine di chilometri
I controlli al Brennero con il fermo dei mezzi lungo i confini italiani e tedeschi e con code lunghe decine di chilometri rischiano di far aumentare vertiginosamente della tensione tra gli autotrasportatori. A lanciare l’allarme sono i responsabili di Conftrasporto-Confcommercio, che sottolineano anche come code e rallentamenti stiano provocando un forte aumento dell’inquinamento atmosferico nei paesi a ridosso del valico, “che contraddice gli obiettivi di salvaguardia ambientale tanto cari all’Austria stessa, alla base delle già forti limitazioni al transito dei Tir imposte da Vienna negli ultimi anni.” Continua a leggere