Pensioni a rischio, la minaccia arriva dai camionisti presi in affitto all’estero

“Sempre più imprese di autotrasporto italiano fanno ricorso a camionisti presi in affitto all’estero, ma questo rappresenta una gravissima minaccia per il sistema pensionistico del nostro Paese. È una vera e propria bomba sociale quella che sta per esplodere sull’Italia perché  se si versano i contributi in quei Paesi occorre poi pensare che non sarà più possibile garantire  l’equilibrio fra le entrate di coloro che sono in attività e le uscite per pagare le pensioni che assicura la tenuta del sistema pensionistico stesso”.  (GUARDA IL VIDEO) Continua a leggere



Autotrasportatori al fianco di Marco Berry per salvare migliaia di bambini dalla morte

Diecimila euro. È questa la cifra scritta sul grande assegno che il presidente onorario di Conftrasporto, Fabrizio Palenzona,  il presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè e l’amministratore delegato di Fai Service Primo Santini, hanno consegnato a nome di tutti gli associati Fai, a Marco Berry, ex Iena televisiva, al termine dello straordinario spettacolo di magia messo in scena sabato 15 maggio a Montecatini Terme in occasione della cena di gala per celebrare i primi 50 anni di attività della Federezione autotrasportatori italiani. Continua a leggere



Il sistema pensionistico italiano sarà travolto dai Tir. Guidati da stranieri

La possibilità che sempre più imprese italiane facciano ricorso al distacco transnazionale, assumendo cioè lavoratori provenienti da Paesi della Comunità europea con il principale obiettivo di tagliare drasticamente i costi previdenziali, rischia di trasformarsi in un’autentica bomba a orologeria. Capace di distruggere  il nostro sistema pensionistico visto che, come tutti dovrebbero sapere (compresi i  sindacati che invece sembrano non vedere e il Governo che preferisce  tacere), le pensioni si reggono proprio sull’equilibrio con i versamenti della forza lavoro attiva. Una situazione che rischia di compromettere la tenuta dei conti pubblici, ma della quale nessuno sembra aver compreso la gravità. Continua a leggere



Tredicimila chilometri in auto in Mongolia per aiutare i suoi abitanti più piccoli

Tredicimila chilometri percorsi attraverso 15 stati su una Renault Clio blu.  Con un obiettivo: aiutare a raccogliere fondi per beneficenza. È questo, infatti, il vero traguardo finale di Lorenzo Dutto,  Emanuele Gigli e Giuseppe Orsini, tre ragazzi romani che hanno deciso di partecipare alla Mongol Rally, maratona al volante lungo l’antica via della Seta organizza dall’associazione benefica inglese The League of Adventurists International Ltd (www.theadventurists.com) con l’obiettivo di raccogliere fondi per le popolazioni locali. Continua a leggere



Autostrada, Paese cha vai limite che trovi. Ma in Svizzera vogliono correre di più

Paese che vai, velocità che trovi, soprattutto in autostrada. In Italia, il limite è di 130 all’ora come in molti altri Stati europei. In Germania, quando non vi è diversa segnalazione, si può correre quanto si vuole. In Svizzera, in Spagna e in Portogallo le auto non possono superare i 120, in Inghilterra i 112, in Polonia i 140, in Svezia e Norvegia i 110. Un elenco che potrebbe continuare. Ma torniamo alla vicina Svizzera. Ebbene qui il “Partito degli automobilisti” ha annunciato la volontà di lanciare un pacchetto di iniziative federali a favore degli automobilisti. Continua a leggere



Nei periodi di recessione si guida meno: i chilometri sono tornati quelli del 1996

I periodi di recessione sono collegati al cambiamento delle abitudini di guidare. Secondo un rapporto pubblicato il 14 maggio dall’Ong Us Public Interest Research Group, i giovani, in particolare, sono meno portati a guidare – o ad avere una patente di guida – rispetto alle generazioni precedenti, per le quali l’automobile era una sorta di diritto. Calano quindi i chilometri percorsi in auto. E così finisce il driving boom, come viene dimostrato da una serie di cifre: i chilometri percorsi da una persona ogni anno, sono passati dagli 8.700 del 1970 ai 16.100 del 2004 (+85 per cento); è quello che il rapporto chiama “driving boom”, che è leggermente diminuito tra il 2004 e il 2012, attestandosi a 7.000 chilometri (-7 per cento), cioè il livello del 1996. Continua a leggere



L’auto da buttare via si dà in beneficenza, negli Usa così si salvano le vite

Si può donare un’auto usata, ma anche una moto o un camion, persino una nave e salvare la vita a chi soffre di malattie renali. L’idea viene dal Mayland, negli Stati Uniti, dove la National Kidnay Foundation del Maryland, negli Stati Uniti, ha da tempo avviato un’iniziativa per un riciclo particolare, quello legato alle vetture ormai arrivare a fine corsa. Il meccanismo è semplice.  Continua a leggere



Dall’Inghilterra all’Italia in Lamborghini, pizzicati ad alta velocità in Svizzera

Nei giorni del giro d’Italia in Lamborghini (clicca qui per tutti i dettagli) due proprietari di bolidi della casa automobilistica fondata da Ferruccio Lamborghini nel 1948 (e pensare che all’inizio Lamborghini erano solo dei trattori agricoli) hanno schiacciato un po’ troppo sull’acceleratore. Due Lamborghini che andavano ben oltre i limiti di velocità sono state infatti  “pizzicate” dagli inflessibili gendarmi svizzeri durante un controllo nel Canton Lucerna, poco distante dallo splendido bacino rossocrociato. Entrambe le auto del toro (raffigurato in posizione di “Veronica”), in onore del segno zodiacale del fondatore,  avevano targhe britanniche.  Continua a leggere



L’inquinamento cinese fa danni anche in Giappone: allarme sull’isola di Yakushima

L’inquinamento cinese ”fa danni” anche in Giappone. Uno scienziato nipponico afferma infatti che le emissioni dannose prodotte dalla Cina stanno uccidendo gli alberi nell’isola di Yakushima, nella prefettura di Kagoshima, all’estremo sud del Paese. La notizia è stata battuta da un’agenzia Ansa. Una misteriosa pestilenza ha colpito la foresta primordiale dell’isola giapponese, lasciando dietro di sè i resti scheletrici degli alberi morti. Come riporta il New York Times, l’ingegnere ambientale Osamu Nagafuchi crede di conoscere il colpevole: le sostanze inquinanti disperse nell’aria dalla Cina. Continua a leggere



I camion più inquinanti non possono circolare? La tecnologia li fa ripartire…

Ridurre le emissioni dei motori diesel, difendendo l’ambiente e rispettando una normativa che si fa via via sempre più stringente e che è ormai diventata una componente non trascurabile per il mondo dell’autotrasporto, considerato che le zone a traffico limitato e altre restrizioni sono in continuo aumento in tutti i Paesi europei, con i mezzi Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 ormai messi al bando. È questo l’obiettivo che i ricercatori Pirelli Eco Technology  si sono prefissati sviluppando la nuova tecnologia  Feelpure™ per la riduzione delle emissioni di particolato generate dai motori diesel, applicabile su autobus e pullman, camion, veicoli commerciali leggeri e mezzi movimento terra. Continua a leggere



Pechino soffocata dallo smog: tutti in casa, lo sport si pratica sotto i palloni

Ormai i cinesi si sono abituati. Se devono uscire di casa, soprattutto a Pechino, non dimenticano mai le mascherine antismog. L’inquinamento dell’aria supera quasi quotidianamente la soglia media consentita e raggiunge livelli talvolta 40 volte superiori al limite di sicurezza. L’unico rimedio possibile, spiega l’agenzia TMNews, soprattutto per i più piccoli, è quello di rimanere al chiuso, nelle case e nelle scuole.  Continua a leggere



Guida con il velo che fa vedere i capelli, auto sequestrata a una donna iraniana

Non aveva bevuto, assunto droghe o infranto un articolo del Codice della strada. Eppure una donna iraniana si è vista sequestrare la sua auto dalla polizia. Il motivo? Non aveva coperto bene i capelli. Incredibile, ma vero. La decisione è stata presa dal capo della polizia stradale di Teheran e la procura della capitale iraniana ha così diramato un’ordinanza specifica contro la corruzione morale. In Iran l’uso del velo islamico è imposto per legge, insieme a un abbigliamento che non lasci scoperti solo viso e mani.  Continua a leggere



Pagamento delle autostrade, l’Europa chiede un sistema elettronico unico

Sviluppare al più presto un sistema unico elettronico di pedaggio per facilitare la vita ai cittadini che viaggiano sulle strade dell’Unione Europea. È la richiesta avanzata in una proposta di risoluzione approvata a larga maggioranza (35 voti a favore e cinque contrari) dalla commissione Trasporti del Parlamento Ue. La risoluzione invita la Commissione europea a elaborare, entro la fine del 2013, uno studio che analizzi tutte le opzioni tecniche esistenti, incluse per esempio le tecnologie come il Gps e i pagamenti mobili.  Continua a leggere



Piedistallo di sassi sotto l’auto. Ecco l’ultima moda che arriva dall’Arabia

Sassi sotto le auto, incredibile ma vero. In Arabia Saudita, gli automobilisti locali trascorrono ore a costruire questi piedistalli di pietre anche molto elaborati sotto la loro auto. Il motivo? Difficile a dirsi. Secondo un sito statunitense gli orgogliosi proprietari di queste vetture le amano così tanto che grazie a quei piedistalli le vogliono rendere visibili a tutte le persone che viaggiano sull’autostrada vicina. Incredibile ma vero e basta guardare questa gallery (clicca qui) per rendersi conto del fenomeno. Viste così le auto sembrano tutte nuove e in ottimo stato. Continua a leggere



Gli autotrasportatori francesi ottengono un aumento forfettario dei prezzi

L’opposizione della committenza non è bastata a fermare gli autotrasportatori francesi che  sono riusciti a far approvare al Parlamento francese  la norma che stabilisce un aumento forfettario dei prezzi del trasporto come compensazione del nuovo pedaggio per i veicoli pesanti, nota anche come Eurovignetta,  che entrerà in vigore il primo ottobre 2013 sulla rete stradale francese. “La norma, che rientra in una legge più ampia sulle infrastrutture e i servizi di trasporto, dimostra quanto il governo francese abbia saputo comprendere l’importanza del mondo dell’autotrasporto per l’economia e quanto sia indispensabile oggi aiutare le imprese di trasporto a fronteggiare costi d’esercizio sempre più elevati”, ha commentato il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè.   Continua a leggere