Un dossier sulla mobilità in Bergamasca, realizzato per consentire a tutti coloro che sono e saranno chiamati ad adeguarla alle nuove esigenze (e in alcuni casi a“ricostruirla) di avere una “piattaforma” dalla quale partire per analizzare i vari temi da approfondire, per avere una visione d’insieme comune sulla quale confrontarsi. Un dossier per la cui realizzazione è stato chiamato un professionista che la mobilità del territorio la conosce come pochi altri: Felice Sonzogni, architetto ex assessore alla Pianificazione territoriale e grandi infrastrutture dell’amministrazione provinciale di Bergamo guidata dall’ex presidente Valerio Bettoni che oggi, al volante dell’Aci Bergamo, ha chiamato proprio Felice Sonzogni a guidare una nuova Commissione creata, ad hoc, proprio per “avere una visione a 360 gradi della mobilità sul territorio. Continua a leggere
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I conti in rosso di concessionarie, benzinai, officine meccaniche, caselli autostradali…
È una vera e propria montagna di banconote quella che fotografa il “saldo negativo” della spesa fatta da cittadini privati e imprese italiani per l’acquisto e l’esercizio di auto, camion, furgoni, autobus nel 2020, anno in cui l’intero Paese è stato “fermato” dalla pandemia da Coronavirus. A rivelarlo è uno studio realizzato dall’Osservatorio di Autopromotec, la rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico che si svolge a Bologna, che evidenzia come tra il 2019 e il 2020 tutte le voci di spesa siano risultate in calo con l’eccezione di quelle relative alle tasse automobilistiche che hanno fatto registrare una lieve crescita. A trascinare verso il profondo rosso la spesa, con una perdita del 20,5 per cento rispetto a quella del 2019, è stata innanzitutto la “voce” carburanti, Continua a leggere
Camionisti, imprenditori, meccanici complici nel far viaggiare mezzi fuorilegge? È ora di “stanarli”
L’Italia non potrà mai diventare un Paese “credibile” finché non saprà attuare seri controlli. Una certezza (che hanno milioni di cittadini) che vale per moltissimi casi. Un esempio? Gli evasori fiscali, con una risicatissima parte della popolazione, il 13 per cento che si fa carico di quasi il 59 per cento del carico fiscale e milioni di persone che non versano un euro. Ma ci sono moltissimi altri esempi dell’incapacità dello Stato di fare da “controllore”: per esempio quelli che arrivano dalle strade, dove al fianco di moltissimi autotrasportatori seri (che rispettano le regole, che con la loro professionalità contribuiscono a tutelare oltre tutto la sicurezza di milioni di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni) continuano a viaggiare veri e propri “delinquenti del volante”. Come quelli che per guidare per ore e ore di fila, senza mai fermarsi, a rischio di essere vittima di un colpo di sonno con conseguenze drammatiche, viste le dimensioni e il peso del mezzo che guidano, falsificano il cronotachigrafo, lo strumento che verifica le ore di guida e quelle di pausa che, per legge, ogni camionista deve rispettare. Continua a leggere
Il virus ora accelera anche tra i trasportatori. “E nessuno capisce che vaccinarli è una priorità?”
Ogni minuto che passa può essere decisivo nella battaglia, combattuta a colpi di vaccini, contro il pericolo d’essere contagiati dal virus Covid-19 e dalle sue ormai numerose varianti, ma c’è chi, pur “rischiando” più di altri il contagio, sta vedendo passare i giorni, le settimane, senza che nessuno dia risposte alle richieste di poter essere finalmente vaccinati come “categoria a rischio”: sono le decine di migliaia di autotrasportatori italiani che ogni giorno sono “costretti”, proprio per il lavoro che svolgono, a entrare in contatto con moltissime persone, a spostarsi attraverso l’Italia anche per centinaia di chilometri, e che nonostante abbiano ricevuto da oltre 40 giorni, dalla direzione dell’Istituto superiore della sanità, la conferma della necessità di agire in tempi rapidi, non hanno più visto seguire, alle parole, alcun fatto concreto. L’ennesima conferma che c’è “qualcosa che non va” nella gestione dell’emergenza Coronavirus denunciata da Claudio Fraconti, Continua a leggere
Lo shipping dà i numeri: sui posti di lavoro che offre, sugli investimenti, sugli aiuti che chiede
Un rapporto sullo shipping per illustrare i dati più recenti sull’occupazione e gli investimenti nel settore dei trasporti via mare e, al suo interno, un focus per fare luce sul regime di sostegno e sui suoi ritorni nell’economia e nella società italiana. A presentarli, giovedì 18 marzo, alle 11, in un webinar organizzato da Conftrasporto-Confcommercio e Assarmatori che vedrà il settore dello shipping confrontarsi con Governo e Parlamento (per collegarvi cliccate qui) , sarà Gualtiero Tamburini, senior advisor di Nomisma società che da oltre 35 anni realizza ricerche di mercato e consulenze, rivolgendosi a imprese, associazioni e istituzioni pubbliche, Continua a leggere
Biometano, cresce il consumo nei trasporti: un italiano su cinque con auto a gas lo usa già
Cresce il consumo di biometano utilizzato nei trasporti. A confermarlo sono i numeri diffusi da Federmetano secondo i quali un’auto su cinque in circolazione sulle strade italiane alimentata a gas utilizza carburante eco-compatibile. Numeri importanti, come quelli che indicano 2,04 miliardi di chilometri ogni anno percorsi da vetture a metano, ma anche come quelli dei metri cubi di questo carburante green prodotto dai 24 impianti attivi sul territorio nazionale (155 milioni di Sm3 nel 2020. Continua a leggere
Ex Ilva, i trasportatori stanchi di lavorare da mesi senza essere pagati ora fermano i camion
Trasportare le merci del committente senza essere pagati per il proprio lavoro: una situazione inaccettabile che le imprese di autotrasporto che lavorano per Arcelor Mittal, l’ex Ilva, denunciano da tempo, sottolineando, settimana dopo settimana, come la situazione si stesse facendo sempre più insostenibile, come l’unica strada possibile da percorrere, per loro, restasse ormai il “muro contro muro”, con il blocco del trasporto. Uno “scontro” che ora, dopo mesi di domande senza risposte chiare, fra incertezze e silenzi, appare ormai inevitabile. Continua a leggere
Caso Amazon: “Giusto difendere i lavoratori, sbagliato muovere certe accuse all’azienda”
Non vuol certo apparire come un “difensore a prescindere”, ma non intende neppure restare in silenzio di fronte ad “accuse” che evidentemente non ritiene sufficienti a provare una colpevolezza ne, tantomento a portare a una “sentenza di condanna”. E così Paolo Uggé, presidente di Conftrasporto-Confcommercio, ha deciso di intervenire sul “caso Amazon” (che ha visto i lavoratori entrare per la prima volta in sciopero in Italia) per lanciare un invito a informarsi adeguatamente e, soprattutto, “a fare la propria parte senza voler tirare la coperta dalla propria”. Un invito rivolto a una persona in particolare: l’esponente di Fratelli d’Italia, Rampelli che, sottolinea Paolo Uggé, ha “accusato direttamente l’azienda, Continua a leggere
“La favola di Amazon? Leggetela bene, scoprirete che non c’è un lieto fine per il made in Italy”
La favola di Amazon che aiuta il Made in Italy? Non ha il lieto fine che qualcuno racconta. Parola del vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, sceso in campo al fianco dei lavoratori dell’e-commerce che hanno proclamato il primo sciopero nazionale da quando il gigante statunitense è approdato in Italia per denunciare quanto si celerebbe dietro la “facciata”. Ovvero, secondo l’esponente politico, “condizioni nelle quali i dipendenti sono costretti a lavorare e che destano sconcerto, non solo per lo stress al quale sono sottoposti con vigilanza digitale e tempistica da seguire, ma anche per la mancanza di garanzie, la mannaia della scadenza di contratti a brevissimo termine che pone il lavoratore in una condizione di oggettivo ricatto, l’obbligo di portare un marsupio trasparente con lo stretto indispensabile per controllare che i dipendenti non rubino, un trattamento che umilia tutti per gli errori, le responsabilità penali, di qualcuno”. Continua a leggere
Trasporti eccezionali, un portale dirà se su quelle strade e ponti potranno viaggiare senza pericolo
C’erano una volta i trasporti eccezionali, con grandi camion capaci di trasportare decine di tonnellate di merce, spesso perché le merci da caricare e scaricare erano “indivisibili”, altrettanto di frequente perché così qualche grande industria riduceva semplicemente, quanto drasticamente, i costi di trasporto, portando a destinazione, con un solo viaggio, merci che altrimenti avrebbero richiesto anche tre trasporti distinti. Trasporti eccezionali (sia veri, sia “camuffati” sotto gli occhi di tutti, ma senza che nessuno, a livello politico o giudiziario, intervenisse mai visto il coinvolgimento di qualcuno troppo influente e importante….) che dopo il crollo del ponte di Annone Brianza, nel comasco, “sfondato” proprio da un maxi tir, dopo il crollo del ponte Morandi e con il sospetto che molti altri ponti e cavalcavia potessero crollare sotto pesi eccessivi in transito, sono diventati praticamente una “razza in via d’estinzione”. Continua a leggere
Autotrasportatori vaccinati in azienda? Fai: “Per la campagna coinvolgiamo i medici del lavoro”
Una richiesta al Governo e alle Regioni affinché venga data la possibilità alle imprese di autotrasporto di attivarsi con un medico del lavoro (ma anche seguendo altre possibili strade concordate con i responsabili delle strutture sanitarie locali) per poter effettuare le vaccinazioni direttamente nelle sedi delle imprese, una volta che ci saranno dosi a disposizione. Ad avanzarla sono i rappresentanti di Fai Conftrasporto, la Federazione degli autotrasportatori italiani, ribadendo come “il concorso tra pubblico e privato sia indispensabile per consentire di raggiungere una copertura più ampia possibile in tempi brevi, anche in riferimento del ruolo indispensabile che gli operatori del trasporto ricoprono, soprattutto in questo momento. Continua a leggere
Alternative alla nuova autostrada? “Non ci sono”. “Invece sì”. Ma la verità da che parte sta?
Non esistono “strade alternative” alla nuova autostrada Bergamo Treviglio? Non è vero. Ed esistono le prove. Ad affermarlo sono i rappresentanti di Legambiente e di altre sette associazioni e circoli ambientalisti del territorio che dalle pagine del quotidiano L’Eco di Bergamo hanno smentito quanto affermato dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, secondo il quale in assenza di proposte concrete e in presenza di “sole parole”, la nuova bretella autostradale sarebbe una scelta obbligata. Tesi letteralmente demolita dagli ambientalisti secondo i quali l’alternativa ci sarebbe eccome: un progetto di percorso, alternativo appunto, che non solo sarebbe stato presentato, davanti a tutti i sindaci dei Comuni coinvolti dal progetto dal vicepresidente della stessa Provincia, Pasquale Gandolfi, ma addirittura sarebbe stato ”elaborato”, come riporta l’articolo del quotidiano, “proprio dagli uffici della Provincia”. Continua a leggere
Lo strano caso dell’autostrada da Treviglio a Bergamo, ma che a Bergamo non arriverà…
Una nuova bretella autostradale che tutti si ostinano a chiamare “Bergamo – Treviglio” nonostante il suo percorso non sia destinato a raggiungere il capoluogo di provincia, fermandosi con il casello d’ingresso e uscita a Dalmine, dopo il no del sindaco della città Giorgio Gori; “schieramenti” pro autostrada che vorrebbero vedere il progetto accelerare a tutti i costi nonostante manchi una valutazione del piano economico finanziario dell”opera che “certifichi” se una vera e propria montagna di denaro (450milioni di euro in tutto) verrebbe davvero spesa bene e meno; 130 milioni di euro che la Regione Lombardia ha messo a disposizione per l’opera ma che, per ammissione dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Terzi, potrebbero essere utilizzati per altre opere sul territorio. Continua a leggere
Benvenuti nel Giappone italiano: il Veneto pronto a seguire sui binari l’esempio del Sol levante
Veneto, regione del Giappone. O meglio, regione giapponese per quanto riguarda il servizio di trasporto su rotaia. Parola del presidente del Veneto, Luca Zaia, che in occasione della consegna di alcuni nuovi treni regionali, ha affermato che grazie a un “ordine totale di 78 treni Pop e Rock, 18 dei quali già consegnati” e al conseguente “ringiovanimento di tutto il parco-macchine che passerà da 16 a 4 anni di media di età”, il Veneto potrà davvero affermare, almeno ai visitatori che lo raggiungeranno su rotaia, “benvenuti in Giappone”, fornendo ai viaggiatori un sistema di trasporto ferroviario “costruito” sull’esempio di quanto realizzato nel paese del Sol Levante, Continua a leggere
La pandemia ha frenato migliaia di aziende. Ma a qualcuna ha invece messo le ali….
Nell’Italia dell’economia frenata o addirittura bloccata dalla pandemia c’è chi, anche “grazie” al contagio che ha modificato radicalmente le abitudini di vita di milioni di persone, ha visto le proprie merci viaggiare a tutta velocità, moltiplicando i fatturati. È il caso di Bofrost Italia, la più importante realtà italiana della vendita a domicilio specialità surgelate, che a fine febbraio ha chiuso il bilancio 2020-21 con 313 milioni di euro di fatturato e una crescita del 31,9 per cento rispetto all’esercizio precedente, con crescite record sul canale delle vendite via Internet che ha fatto registrare addirittura un più 700 per cento. Continua a leggere