Brennero, 205 milioni per le merci su rotaia. “Intanto l’Austria tolga i divieti su strada”

Oltre 205 milioni di euro: è quanto ha “messo sul piatto” l’Austria per spingere il trasporto merci ad abbandonare la strada in favore dei treni al Brennero, attraverso finanziamenti pubblici per  il 2020-2022 che rendano meno costoso il trasporto di camion su rotaia attraverso vagoni ribassati., con un sussidio per le compagnie ferroviarie che si tradurrà in una diminuzione dei costi per le  aziende di logistica. Una 2Strada giusta”, come l’ha definita il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè , che ha però evidenziato una “dimenticanza importante”. Continua a leggere



Revisioni dei tir ferme nelle Motorizzazioni, ma il Governo sbarra la strada per farle ripartire

Consentire di fare effettuare da “professionisti esterni” le revisioni dei mezzi pesanti e risolvere almeno in parte i cronici ritardi delle Motorizzazioni civili, con centinaia, migliaia di pratiche accumulate sulle scrivanie e decine, centinaia di imprese di autotrasporto invitate a “ripassare” dopo sei, otto mesi e anche più per il controllo. Con tutti i rischi sulla sicurezza stradale che potrebbero conseguirne. “Esternalizzare”  le revisioni avrebbe potuto essere un validissimo rimedio a una situazione da mesi drammatica, invece la possibile soluzione è stata scartata dal Governo che ha  bocciato l’emendamento della Lega alla manovra che avrebbe consentito di smaltire le pratiche accumulate nelle Motorizzazioni, sempre più a corto di uomini e, dunque incapaci di dare una risposta alle domande di chi, con i camion  lavora. Continua a leggere



Ires più cara per le concessionarie: l’aumento verrà speso per migliorare strade e trasporti?

Se i soldi verranno davvero utilizzati per “il miglioramento della rete infrastrutturale e dei trasporti”, come è stato dichiarato, solo il tempo (che a differenza di molti politici è galantuomo….) lo dirà: per adesso l’unica certezza è che quei soldi verranno chiesti, aumentati del 3,5per cento, dal Governo alle concessionarie pubbliche di porti, aeroporti, autostrade e ferrovie. Continua a leggere



Riparte la Torino – Lione: “Il buonsenso ha vinto sull’ideologia della decrescita infelice”

“La vittoria del buonsenso sull’ideologia grillina della decrescita infelice. L’Italia ha bisogno di infrastrutture, di vie che la proiettino in Europa, non dell’immobilismo”. Cosi’ il deputato e capogruppo di Forza Italia in commissione Bilancio, Andrea Mandelli ha commentato la notizia della ripresa dei lavori della Torino-Lione nel cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa dopo che il Cda di Telt ha annunciato l’autorizzazione alla firma del contratto per la realizzazione delle nicchie per l’interscambio dei mezzi all’interno della galleria della Maddalena che serviranno per i lavoro principali. Continua a leggere



Autotrasporto, le manovre del Governo seguiranno le strade tracciate nell’accordo ?

Sono sempre più numerosi gli operatori dell’autotrasporto che hanno iniziato a domandarsi cosa potrà succedere nella fase finale dell’approvazione della Manovra di bilancio. Le domande più insistenti riguardano fondamentalmente due aspetti: i trasferimenti delle risorse, che oltre ai rimborsi per le accise sul gasolio comprendono anche l’avvio del fondo per la sostituzione dei veicoli più vecchi e inquinanti, e l’emanazione delle normative relative alle regole. Continua a leggere



L’Italia avrà più soldi dall’Europa? Confindustria: “Li investa innanzitutto per le infrastrutture”

“Cambiare il Patto di stabilità sarà un aiuto per rilanciare l’economia e le imprese, perché lo Stato potrà permettersi una maggiore spesa per gli investimenti che dovrà concentrare prima di tutto nelle infrastrutture che possono diventare un volano per tutta la nostra economia. C’è così tanto da fare: porti,aeroporti e autostrade. Non solo costruirne di nuovi, ma intendo anche la manutenzione ordinaria che non si riesce più a fare”. Continua a leggere



Diminuire lo zolfo nel gasolio dei traghetti costerà carissimo a imprese e consumatori sardi

Gli aumenti, in media del 25 per cento, che dal primo gennaio colpiranno le imprese e i consumatori sardi, diretta conseguenza dell’applicazione del regolamento europeo che impone la riduzione globale delle emissioni di anidride carbonica attraverso l’uso di carburanti contenenti basse concentrazioni di zolfo, dimostrano che ancora una volta l’Europa è matrigna con l’Italia e con i sardi, mentre il governo centrale fa finta di niente, dimenticandosi che gli aumenti per chi trasporta merci da e per l’isola si tradurranno in una guerra tra poveri che vedrà le aziende sarde che importano o esportano aumentare a loro volta il prezzo dei beni per far fronte ai rincari del trasporto a completo svantaggio del consumatore sardo, chiamato a pagare il conto finale. Continua a leggere



Logistica, passa dalle scuole la strada per impedire che si perdano 500mila posti di lavoro

Potrà viaggiare solo attraverso la formazione scolastica, a partire dalle elementari fino all’Università, la possibilità di frenare il pericolo, più che concreto, che nel giro di pochi anni il settore della logistica italiana possa perdere per strada un quinto dei posti di lavoro oggi garantiti da un settore che occupa complessivamente oltre due milioni e mezzo di lavoratori nelle diverse funzioni dei comparti economici, fra servizi logistici, appunto, ma anche commercio, alberghi e ristorazione, costruzioni, industria. Mezzo milione, i posti di lavoro destinati a scomparire se il mondo scolastico non saprà formare (ma anche aggiornare) figure professionali, dagli operai imballatori e carrellisti agli  impiegati addetti ai servizi, a tecnici informatici e manager, in continua e rapida evoluzione. Continua a leggere



Riorganizzazione dei porti, occorre un sottosegretario che se ne occupi a tempo pieno?

Se il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti è in grado di poter seguire in maniera adeguata le politiche portuali e della logistica lo faccia, strutturando l’organizzazione, facendo funzionare la conferenza nazionale e seguendo costantemente tutte le questioni aperte, che sono molte. Altrimenti deleghi un sottosegretario che a tempo pieno segua le politiche portuali e della logistica. È questo il messaggio “inviato” al ministro Paola De Micheli da Luigi Merlo, presidente di Federlogistica – Conftrasporto, all’indomani della marcia indietro sulla tassa sui container, avvenuta “grazie anche al fatto che Federlogistica – Conftrasporto ha segnalato tempestivamente la cosa”. Continua a leggere



Le imprese di Conftrasporto pronte a schierarsi al fianco del ministro De Micheli contro l’Austria

Le imprese di trasporto rappresentate da Conftrasporto sono pronte a schierarsi al fianco del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Paola De Micheli  per sostenere ogni iniziativa utile per contrastare la decisione dell’Austria di limitare  il transito al Brennero ai tir italiani carichi di nostre merci destinate al mercato europeo. A confermarlo, in un comunicato stampa, è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggé,  che dopo aver espresso l’apprezzamento delle associazioni per le dichiarazioni fornite  dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli durate la question time in Parlamento sul caso  Brennero, oltre che  sugli interventi da attuare per rendere sicure le infrastrutture del Paese, definendo “senz’altro positivo l’annuncio di stanziamenti per far fronte a interventi manutentivi per strade e ponti”, ha confermato il no, durissimo ai divieti austriaci.  Continua a leggere



Divieti al Brennero, l’Italia pronta a ogni iniziativa per fermare la manovra dell’Austria

L’Italia attuerà ogni iniziativa possibile per contrastare l’entrata in vigore dei nuovi divieti al valico del Brennero decisi dall’Austria. Lo ha confermato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli rispondendo in question time a un’interrogazione sulle iniziative adottate dal governo del Tirolo che interessano il corridoio del Brennero. “Ho informato il consiglio dei ministri nella seduta del 2 dicembre,”, ha aggiunto Paola De Micheli, ribadendo anche di “aver consegnato a Bruxelles una nota formale sulla difficile situazione in cui versano gli operatori economici italiani in conseguenza delle decisioni assunte dal Governo austriaco” e di aver chiesto che “la Commissione europea si pronunci formalmente con il richiesto parere sulla legittimità delle misure restrittive notificate dall’Austria”. Continua a leggere



Politica dei trasporti, consegnato a Matteo Salvini il vademecum di Confcommercio e Conftrasporto

Prosegue il “viaggio” attraverso l’Italia e l’Europa del documento presentato a ottobre al Forum di Cernobbio da Confcommercio e Conftrasporto per indicare a tutte le forze politiche le proposte delle associazioni per risolvere i tanti problemi che continuano a frenare la corsa dei trasporti e della logistica in Italia. Un documento, vero e proprio vademecum dei principali argomenti relativi alla politica dei  trasporti, che ha fatto tappa a Bruxelles dove Stefano Spennati, funzionario della delegazione di Bruxelles di Confcommercio l’ha consegnato, alla presenza dell’onorevole Mara Bizzotto Continua a leggere



Scontro Salvini-Conte sul Mes, Conftrasporto svela quello che i giornalisti han perso per strada

Com’è possibile partire dallo scambio feroce di accuse fra il leader della Lega Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sul Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, e viaggiare fino ad arrivare al rischio che possano essere rimesse in discussione le intese raggiunte, almeno in parte, dall’autotrasporto con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli? È possibilissimo, seguendo un ragionamento ben preciso. Quello fatto da Paolo Uggé, vicepresidente di Conftrasporto e di Confcommercio  nel suo appuntamento settimanale con i lettori sul sito di Conftrasporto. Una nuova puntata della rubrica, Il Punto, dove Paolo Uggé analizza innanzitutto la “situazione più deflagrante , quella legata alla vicenda del Mes, con Matteo Salvini che accusa il premier Conte di aver accettato un accordo penalizzante per il Paese che vede, da un lato la partecipazione alla formazione del capitale, pari a 125,3 miliardi di euro (l’Italia, ha versato 14,3 miliardi di euro a oggi), Continua a leggere



De Micheli: “L’Italia è un hub naturale nel Mediterraneo, rilanciare i porti è una priorità”

“Siamo un Paese che ha due terzi  dei suoi confini rappresentati da coste,  siamo un hub naturale nel Mediterraneo. Per me la portualità è una priorità assoluta nel lavoro che stiamo svolgendo”.  Ad affermarlo è stata il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Paola De Micheli che parlando del ruolo dei porti in Italia ha sottolineato come ”il potenziamento del canale di Suez  porterà le merci nell’Italia debba essere competitiva con i grandi Porti del Nord Europa che risultano in questo momento essere più competitivi di noi”.

Non aprite quella porta? L’horror più spaventoso oggi s’intitolerebbe “Non percorrete quel ponte”

Non aprite quella porta è il titolo di una celebre serie di film horror. Non percorrete quel ponte potrebbe diventare invece il “titolo” del peggior incubo per milioni di automobilisti, camionisti, motociclisti in viaggio ogni giorno dopo i nuovi crolli di ponti e cavalcavia. Ma quali sono i ponti che potrebbero essere a rischio. Un lungo elenco figura negli atti dell’inchiesta aperta dai magistrati della Procura della Repubblica di Genova proprio perché “sospettati” d’essere a rischio di possibili cedimenti strutturali, di crolli. Continua a leggere