Ha cercato di prendere la metropolitana con lo scooter. Un cinquantenne originario di Barletta è stato protagonista di una fuga spettacolare bloccata sulla banchina dei treni della metro di Milano. L’uomo, senza casco, era stato notato da una pattuglia dei carabinieri a San Donato. Il casco pendeva nella parte posteriore dello scooter per nascondere la targa. A quel punto è scattato l’inseguimento. Continua a leggere
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Cantieri stradali a ostacoli: Il Governo trovi la via per farli viaggiare rapidamente
L’atto d’indirizzo è un documento con il quale il Governo indica le priorità politiche che dovranno essere perseguite. Quello pubblicato per l’anno 2016 e relativo alla politica dei trasporti indica possibili interventi sulla cui utilità non si può che convenire. Ma con quali modalità e con quali tempi? Quelli, lunghissimi, previsti dalla Legge Obiettivo che, se non modificata, continuerà a consentire ad amministrazioni comunali e regionali, ma anche a semplici cittadini, d’intervenire attraverso interminabili conferenze di servizi che bloccano solo i lavori senza dare certezze ai privati che vogliano investire? La risposta può essere una sola: no. Continua a leggere
Macchinista unico sui treni, indagato l’ad di Trenitalia: soccorsi lenti in caso di malore
Un treno che viaggia con un solo macchinista è davvero sicuro? E cosa succede in caso di malore? Sono i temi di un filone d’inchiesta aperto dalla procura di Torino che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia, e di Frédérick Fahl, pari grado della Svi, filiale della francese Sncf, che si occupa dei Tgv Milano-Parigi. Secondo il pm Raffaele Guariniello, che ipotizza i reati di violazione del testo unico del 2008 sulla sicurezza dei lavoratori e omissione colposa di cautele antinfortunistiche, il tempo necessario per soccorrere un macchinista colto da malore quando il treno si trova in galleria è eccessivo, fino a 40 minuti. Continua a leggere
Il caso Uber tra comiche e dramma. Il Ministero dei Trasporti vuole intervenire?
C’è una domanda che moltissimi tassisti e noleggiatori di auto con conducente si pongono sempre più spesso: esiste davvero la volontà, da parte del ministero dei Trasporti, d’intervenire su una vicenda che da un lato rasenta il ridicolo, visto che nessuno sembra riesca a far rispettare le norme, e dall’altra sfiora il dramma, mettendo a repentaglio moltissimi posti di lavoro? La vicenda ha un nome ben preciso, Uber. Continua a leggere
In due sullo scooter a 16 anni, allarme del Codacons: attenzione ai motorini truccati
“Le nuove misure” del Codice della strada “non vanno certo nella direzione di aumentare la sicurezza stradale”. Lo dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che in una nota esprime “preoccupazione per le novità al Codice della strada che consentiranno anche ai 16-17enni di circolare in due a bordo di scooter”. Continua a leggere
In due sul motorino a 16 anni, ora si può: il Codice della strada abbassa l’età minima
A 16 anni si può andare in due sul motorino. Da martedì è infatti entrata in vigore una modifica al Codice della strada che abbassa l’età per trasportare un passeggero su un ciclomotore (prima l’età minima era di 18 anni). Non è l’unica novità: le disposizioni prevedono anche nuove regole per le patenti di guida e per gli esaminatori che le assegnano. Continua a leggere
Autovelox, l’Aci apre la caccia a quelli che non aumentano la sicurezza ma solo le multe
Gli autovelox servono per garantire sicurezza sulle strade o piuttosto a far fare cassa allo Stato? Sono milioni gli automobilisti che si sono posti questa domanda. Ora a porla è anche un automobilista d’eccezione, Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, che in una lettera aperta si domanda in particolare se, per “mirare” soprattutto alla sicurezza e dunque a far rallentare gli automobilisti, Non sia “necessario che l’apparato sia ben visibile sia di giorno sia di notte e che i cartelli di preavviso siano posizionati in maniera efficace e sopratutto non siano per il 90 per cento inutili… .Ecco il testo integrale del documento. Continua a leggere
Sosta con l’aria condizionata accesa, si rischia una multa da 200 a 400 euro
Si è fermato con l’auto a bordo strada per telefonare. Ma non ha spento il motore e ha tenuto accesa l’aria condizionata: una manovra che a un automobilista comasco è costata 218 euro di multa. Il giovane, un 25enne studente di giurisprudenza, alle 22.15 di venerdì scorso “era alla guida della sua auto a Cermenate, in via Manzoni ed è stato tanto morigerato da accostare prima di fare una telefonata. Aveva perfino gli auricolari”, scrive La Provincia di Como che riporta la notizia. Continua a leggere
Autostrade, parte la ristrutturazione delle aree di servizio: firmato il decreto
Via libera al piano di ristrutturazione della rete delle aree di servizio autostradali. Il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, hanno infatti firmato il decreto che approva il piano ideato per garantire “maggiore economicità ed efficienza nei servizi autostradali a favore dell’utenza per l’esercizio sia delle attività commerciali e ristorative, sia delle attività di distribuzione di carburanti e lubrificanti”, come spiega una nota. Il piano di ristrutturazione è stato approvato con il parere favorevole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Continua a leggere
“Cancellare il Pra vuol dire spendere meno denaro e avere un servizio migliore”
“Un passo in avanti significativo che va nella duplice direzione di semplificare e far risparmiare i cittadini e le imprese. L’ unificazione degli uffici porterà a un risparmio per i cittadini di 60 milioni di euro all’ anno e una diminuzione nel costo del personale di circa 200 milioni. Si potranno così rimpinguare gli attuali organici che sono insufficenti a garantire i servizi ai cittadini ed alle imprese erogati dagli uffici della Motorizzazione” Ad affermarlo è il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggé, che in merito alla disposizione contenuta nel decreto di riforma della pubblica amministrazione che prevede il passaggio del Pubblico registro automobilistico al al ministero dei Trasporti con la creazione di un’ unica Agenzia ha aggiunto che “si tratta di un’adeguata ed efficiente riorganizzazione che ci vede particolarmente soddisfatti. Continua a leggere
Addio al Pra, ci sarà solo la Motorizzazione. L’Italia cancellerà davvero lo spreco?
Da una parte il Pra, ovvero pubblico registro automobilistico gestito dall’Aci; dall’altro la Motorizzazione civile, organismo che dipende dal ministero dei Trasporti. Due realtà (e due spese) che da tempo avrebbero potuto, anzi dovuto essere unificate. Ora l’Italia ha l’occasione per farlo, cancellando finalmente l’assurda scelta di avere due enti pubblici adibiti a fare la stessa cosa. La riforma della pubblica amministrazione, nota anche come legge Madia, ha assegnato infatti direttamente al ministero delle Infrastrutture e Trasporti il compito di rilasciare il certificato di proprietà e carta di circolazione, accorpando il servizio tramite un’unica banca dati e tagliando drasticamente i costi. Sarà davvero la volta buona? Continua a leggere
Deduzioni forfettarie per l’autotrasporto, i nuovi importi da versare il 20 agosto
Quarantaquattro euro per i trasporti all’interno della regione e delle regioni confinanti; 73 euro per i trasporti effettuati oltre tale ambito: sono questa le nuove cifre previste per le deduzioni forfetarie spettanti per il periodo d’imposta 2014 per l’autotrasporto. Lo ha stabilito il ministero dell’Economia e i responsabili dell’Agenzia delle Entrate hanno immediatamente diffuso la notizia, dando così risposta all’ondata di lamentele che stava montando fra migliaia di operatori che, a meno di due settimane dalla data prevista per il versamento del 20 agosto, non avevano avuto ancora notizie sugli importi da pagare. Il ministero, come precisa il portale www.faibergamo.it che, fra i primissimi in Italia, ha pubblicato integralmente la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, ha anche confermato la misura agevolativa per il recupero delle somme, versate nel 2014, come contributo al Servizio sanitario nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilità civile per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate.
Rc auto, prezzi in salita. L’Ania critica le modifiche al Ddl Concorrenza
Il prezzo dell’Rc auto è destinato ad aumentare. L’allarme è lanciato dall’Ania, l’associazione delle imprese assicuratrici, che critica pesantemente le modifiche al testo del disegno di legge Concorrenza che “ignorano le vere cause dei costi Rc auto”. Nel mirino ci sono soprattutto il nuovo sistema valutativo delle lesioni gravi, “addirittura superiori a quelli precedentemente praticati” e le poche misure previste contro le frodi. Continua a leggere
Omicidio stradale, ennesimo pasticcio all’italiana. Quello che davvero occorre…
È vero che ormai abbiamo fatto l’abitudine alla politica degli annunci, ma abituarsi a una politica che gioca con le parole su questioni che mettono in pericolo la vita dei cittadini é difficile. Difficilissimo quando di continuo degli innocenti vengono uccisi da pirati della strada che il Governo si appresta a contrastare introducendo il reato di omicidio stradale. Una vicenda, dagli aspetti delicatissimi, che buona parte di quella stampa sempre pronta a dare lustro al “manovratore” aveva dato ormai per risolta quando invece non era per nulla chiarita. Anzi, se possibile, ingarbugliata: un pasticcio cucinato tra le due Camere infatti ha fatto sì che mentre la Commissione trasporti elaborava delle modifiche al Codice della strada, approvate poi dall’Aula, il Senato introduceva nelle norme del Codice penale la fattispecie dell’omicidio stradale. Continua a leggere
Trasporti, pagare le tasse è un rebus. “Il Governo invece di semplificare complica”
“In Italia ormai è diventato complicato tutto, perfino pagare le tasse. E per gli autotrasportatori si sta davvero superando il segno dell’umana sopportazione passando dal danno alla beffa”. Non hanno bisogno di commenti le parole con le quali Giuseppina Mussetola, segretario della Fai Conftrasporto di Brescia, ha deciso di denunciare lo scandalo delle deduzioni forfettarie, esempio del peggior modo che esista per guidare un Paese che la rappresentante dell’associazione bresciana, prima in Italia per numero di imprese di autotrasporto associate, ha messu sul banco degli imputati. Con il capo d’accusa riassunto in una breve cronistoria. Continua a leggere