Basta sovvenzioni ai traghetti in Sardegna? Chiesto l’intervento del ministro Delrio

Il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Graziano Graziano Delrio deve intervenga nel caso scoppiato tra la società Moby Lines e Confitarma, la Confederazione italiana degli armatori, apportando, se il caso lo richiede, le necessarie azioni prospettate dalla massima associazione datoriale italiana dell’imprenditoria marittima. A chiederlo è stato il  responsabile nazionale dei marittimi della Fast Confsal, Gaetano Vitiello, dopo che Confitarma si è dichiarata disposta ad abolire le sovvenzioni esistenti nei collegamenti marittimi con la Sardegna, laddove operano armatori italiani che garantiscono la continuità territoriale. Una cancellazione delle sovvenzioni, si legge in un’agenzia Ansa, che avviene “in un momento di “spending… Continua a leggere


Colpi di sonno, le norme per la patente non bastano: “Test preventivi obbligatori”

“Un’occasione mancata. Anzi, per i conducenti che soffrono di apnee notturne è chiaro il rischio di indurli a non dichiarare la sindrome per non perdere il posto di lavoro. Il recepimento da parte del Governo italiano della Direttiva Europea 2014/85/UE concernente la patente di guida, con un Decreto Ministeriale come formulato lascia irrisolte rilevanti e consolidate perplessità sull’attuazione dal punto di vista sanitario di un provvedimento così impegnativo, con il rischio di neutralizzare la prevenzione del colpi di sonno al volante”. L’allarme arriva dalla dottoressa Maria Grazia del Medico, presidente della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus, che da tempo si batte per contrastare la diffusissima patologia delle apnee ostruttive notturne. L’Osas, spiega la Fondazione in una nota, è la “causa di almeno 17 mila incidenti stradali ogni anno in Italia, con oltre 250 morti, 12 mila feriti e danni per 1,5 miliardi di euro”. Continua a leggere



Prezzo dei carburanti, i conti non tornano: “Intervenire su tasse e accise”

La quotazione del petrolio crolla, ma i prezzi dei carburanti continuano a essere troppo alti. Il premier Matteo Renzi ha chiesto al ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, una “moral suasion” per far scendere i prezzi, mentre da più parti arriva la richiesta al governo di intervenire su tasse e accise. “Ha ragione Renzi, il governo non può fissare per decreto il prezzo della benzina, ma può certamente intervenire sterilizzando l’iva (che da sola incide per il 18 per cento) e intervenendo sulle accise”, dichiara in una nota la Faib-Confesercenti. Continua a leggere



“Il dolore dei familiari delle vittime della strada non va usato per scontro politici”

“La legge sull’omicidio stradale rimane completamente valida e assolutamente condivisibile. È una norma necessaria”. Parola del vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, che ha spiegato come la legge sia “necessaria per aumentare il livello di sicurezza sulla strada e per punire più severamente e con maggiore giustizia chi, ubriaco o drogato, uccide alla guida di un auto. Quello di oggi va annoverato tra gli incidenti di percorso e nulla di più”, ha aggiunto Nencini commentando il fatto che il testo, modificato a Montecitorio in seguito all’approvazione a scrutinio segreto di un emendamento di Forza Italia contro il parere del governo, ora dovrà tornare al Senato, dove aveva visto iniziare il proprio iter legislativo, per la terza volta. Continua a leggere



Governo fuoristrada sull’omicidio stradale. La guida di Renzi è ancora sicura?

“Governo battuto su un emendamento di Forza Italia, la maggioranza scricchiola anche con numeri bulgari della Camera”. Così la responsabile per la comunicazione di Forza Italia Deborah Bergamini ha commentato il “semaforo rosso per la legge sull’omicidio stradale, con l’alt che è scattato su un passaggio assolutamente prevedibile: quello della nuova norma che prevedeva l’arresto in flagranza dell’omicida al volante a prescindere dal fatto che si fosse fermato o meno a prestare soccorso alla persona investita. “Sull’omicidio stradale il Governo è finito sotto grazie al voto della Camera dei Deputati che ha compreso come fuggire e prestare soccorso non sia la stessa cosa”, è stato invece il commento del deputato di Sinistra Italiana Daniele Farina, componente della commissione Giustizia. Continua a leggere



Omicidio stradale, governo battuto alla Camera. Il testo deve tornare al Senato

Il testo dell’omicidio stradale deve tornare al Senato. Questa mattina, infatti, la Camera ha approvato a scrutinio segreto un emendamento di Francesco Paolo Sisto (Forza Italia) con 247 sì e 219 no malgrado il parere contrario del governo che puntava ad approvare il testo senza modifiche. Esulta Forza Italia, con Renato Brunetta che dopo il voto ha dichiarato: “Ha vinto il diritto”. Continua a leggere



Guida senza patente, le multe diventano salatissime: sanzioni fino a 30mila euro

Guidare senza patente non è più un reato. Ma le multe, per chi viene scovato al volante senza licenza di guida, diventano salatissime. Chi viene trovato, per la prima volta, al volante senza aver conseguito la patente dovrà pagare, immediatamente, una sanzione amministrativa pecuniaria di importo da un minimo di 5mila a un massimo di 30mila euro. Lo spiega il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota. Continua a leggere



Divieto di patente a chi non dorme bene di notte e rischia colpi di sonno alla guida

Divieto di patente di guida per chi soffre di disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne. Lo prevede un decreto del ministero dell’Infrastrutture e Trasporti del 22 dicembre 2015, pubblicato in Gazzetta ufficiale, che ha così fatto entrare in vigore anche in Italia una direttiva comunitaria sulle patenti di guida. In particolare, il provvedimento prevede che “la patente non deve essere nè rilasciata nè rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbo del sonno causati da apnee ostruttive notturne, le cosiddette Osas,  che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione”. Continua a leggere



Il sesso in auto non è più reato. Anche la guida senza patente viene depenalizzata

Fare sesso in auto non sarà più un reato. Nell’ambito della delega sulla depenalizzazioni, il Consiglio dei ministri ha infatti approvato in esame preliminare un decreto legislativo preparato dal ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che abroga alcuni reati tra cui gli atti osceni in luogo pubblico, come il sesso in auto. Ma chi ama il sedile dell’auto più delle lenzuola deve stare comunque attento. Perché il provvedimento introduce multe pesanti. Continua a leggere



Bonus fiscale per le auto aziendali: maxi ammortamento al 140 per cento

Incentivi per le imprese e i professionisti che cambieranno auto. Con la Legge di Stabilità 2016 è stata infatti introdotta la possibilità di effettuare acquisti di veicoli con un maxi ammortamento che può arrivare al 140 per cento del costo sostenuto per i mezzi che siano inerenti all’attività d’impresa. Il provvedimento è esteso anche a tutte le altre tipologie di veicoli aziendali da utilizzare per lavoro (anche parzialmente). Continua a leggere



Andate al lavoro in bicicletta? Ora viene riconosciuto l’infortunio in itinere

Anche chi va al lavoro in bicicletta, in caso di incidente o caduta, avrà riconosciuto l’infortunio in itinere. Lo prevede il Collegato Ambientale, approvato alla Camera poco prima di Natale. “Un provvedimento complesso e articolato”, spiega il presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, “che contiene molte misure, alcune delle quali erano già mature nella società ma fino ad ora incredibilmente assenti nelle leggi”. Continua a leggere



Pedaggio autostradale scontato anche nel 2016 per i pendolari con meno chilometri?

Tutte le società concessionarie di autostrade sono chiamate a impegnarsi a vantaggio dell’utenza prorogando al 31 dicembre 2016 l’agevolazione tariffaria a carattere nazionale,scaduta alla fine dello scorso anno, relativa ai pendolari che percorrono l’autostrada con un tragitto massimo 50 chilometri per raggiungere il posto di lavoro”. A chiederlo sono i responsabili del ministero dei Trasporti che in una nota diffusa dall’agenzia Ansa ricordano come ” gli incrementi delle tariffe autostradali vengono determinati in attuazione alle pattuizioni stabilite dalle Convenzioni tra lo Stato e le concessionarie autostradali e dalla normativa vigente” e come gli stessi incrementi  “sono parametrati al tasso di inflazione e alla remunerazione della spesa per investimenti eseguita e tengono conto del recupero di efficienza operativa, a vantaggio dell’utenza. Continua a leggere



Bollo auto rimborsato alle associazioni che trasportano anziani e disabili

La Giunta regionale del Veneto rimborsa il bollo auto 2015 alle associazioni di volontariato che trasportano anziani e disabili. Su proposta dell’assessore al sociale Manuela Lanzarin, l’esecutivo regionale ha dato il via libera alle procedure e al modulo di rimborso per quelle associazioni, iscritte al registro regionale del volontariato, che hanno pagato la tassa automobilistica prima dell’entrata in vigore dell’esenzione introdotta con la legge di stabilità 2015. Continua a leggere



Il Sistri? È la prova che l’Italia sa prendere in giro i cittadini come nessun altro…

Sistri, perché dobbiamo pagare per non avere nulla? Con questa domanda si apre la lettera aperta al presidente del Consiglio Matteo Renzi pubblicata (per una di quelle coincidenze curiose accanto alla prima pagina dell’Inserto Controcorrente dedicata ai furti…) sull’edizione di lunedì 21 del Giornale. Una domanda che esige una risposta sul futuro ma deve far riflettere sul passato. Già, perché quella del sistema informatico istituito per tracciare il trasporto di rifiuti pericolosi è una lunga storia e decisamente unica, almeno in quanto ad assurdità. Continua a leggere



Sistri, la beffa infinita per i trasportatori ha tutto il sapore di un furto di Stato

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti, centinaia di parlamentari e senatori, segretari, sottosegretari e funzionari pagherebbero il conto al ristorante dopo essersi seduti a tavola ed essersi sentiti dire che il cucina non c’è neanche un piatto di pasta? Oppure metterebbero mani al portafogli in un negozio d’abbigliamento per acquistare un vestito o una giacca stracciati, sporchi e buoni solo per essere buttati in pattumiera? La risposta, evidentemente è no. E allora come possono pretendere che anche per il 2016 moltissimi autotrasportatori italiani siano costretti a mettere mani a portafogli, già svuotati da una crisi spaventosamente lunga, e pagare fior di euro per un servizio, quello del Sistri, il sistema di monitoraggio del rifiuti speciali, costato cifre da capogiro ma buono solo per essere buttato in pattumiera, come confermato, del resto, dagli stessi esponenti del Governo? Continua a leggere