Consentire che le aziende di trasporti pubblici possano appellarsi a eventi imprevedibili come causa dei ritardi rischia di far si che il rimborso per ritardi superiori a mezz’ora di bus e altri mezzi pubblici si trasformi in una colossale bufala, nell’ennesima presa in giro per gli utenti. Ad affermarlo sono i responsabili del Codacons che, commentando le novità contenute nella bozza del decreto sui servizi pubblici locali, denunciano come “per ottenere il rimborso del costo del biglietto in caso di ritardi, i passeggeri dovranno affrontare un vero e proprio percorso a ostacoli, che quasi sempre li vedrà perdenti”. Continua a leggere
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Omicidio stradale: la legge si è fermata, gli incidenti e i morti proseguono la loro corsa
“Dopo il rallentamento del percorso della legge sull’omicidio stradale ora siamo allo stallo prolungato per la legge delega sulla riforma del Codice della strada. Non è chiaro come mai sia nato un parere negativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze su presunte mancate coperture dei costi con la legge che in realtà potrebbe portare ad un incremento della entrate. Nel rimbalzo fra i ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia e Finanze qualcosa non ha funzionato. Intanto i dati degli incidenti e della mortalità stradale non rallentano per niente”. Continua a leggere
L’Ilva non paga i trasportatori ma loro devono pagare l’Iva sulle fatture insolute
Il mondo del trasporto non è riuscito a ottenere quello che con una classe politica adeguata avrebbe invece raggiunto: la sospensione del versamento dei tributi erariali per le imprese del trasporto che vivono pesanti difficoltà per la situazione del Gruppo Ilva e che da un simile provvedimento avrebbero potuto ottenere una boccata d’ossigeno. Aziende che non sono state pagate per mesi dal committente e che si sono trovate in difficoltà a far fronte a loro volta agli impegni. A partire proprio dal carico di tasse che lo Stato esige invece gli venga “consegnato”. A qualunque costo, compreso quello della chiusura delle imprese. Continua a leggere
Autostrade più care? Delrio: “I pedaggi aumentano solo dove ci sono investimenti”
Gli aumenti dei pedaggi su alcune tratte autostradali “sono stati riconosciuti perché abbiamo verificato che sono stati effettuati gli investimenti previsti”. Lo ha spiegato a Radio 1 il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. “Nella gran parte delle tratte autostradali”, ha detto il ministro, “non vi è stato aumento perché gli investimenti non necessitavano di aumenti di pedaggio”. Delrio ha aggiunto che con il progredire degli investimenti “si adegueranno le tariffe” ma “cercheremo, come abbiamo fatto in questi anni, di mantenere gli aumenti sempre nel tasso d’inflazione”. Continua a leggere
Dieselgate, Renault respinge le accuse: “Non ci sono frodi nelle nostre auto”
Il dieselgate non è ancora finito? Dopo aver coinvolto il Gruppo Volkswagen, lo scandalo delle emissioni truccate ha toccato anche altre case costruttrici. Ma c’è chi respinge le accuse e anche i semplici sospetti. Come Renault. “Non c’è alcuna frode o inganno in Renault” sulle emissioni inquinanti dei veicoli diesel, ha detto l’amministratore delegato, Carlos Ghosn, nella presentazione agli analisti dei risultati annuali. “Tutte le nostre automobili”, ha spiegato, “sono in regola con le normative dei mercati”. Continua a leggere
Viaggio nei siti contaminati, a Brescia un workshop sulle bonifiche ambientali
Quello delle bonifiche è un terreno complesso. Norme, rischi, controlli, messa in sicurezza e molto altro sono al centro di SiCon 2016, un workshop che si sta svolgendo in questi giorni alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia e organizzato dai gruppi di Ingegneria Sanitaria-Ambientale di Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Catania e Sapienza Università di Roma, in collaborazione con l’Andis (Associazione nazionale di ingegneria sanitaria-ambientale) e il Gitisa (Gruppo italiano di ingegneria sanitaria-ambientale). Continua a leggere
Taxi a Fiumicino, corse con il trucco dall’aeroporto: denunciati 9 tassisti
Avevano escogitato un trucco per effettuare più corse tra l’aeroporto di Fiumicino e Roma, “rubando” passeggeri ai colleghi. Nove tassisti sono stati smascherati dalla polizia di Frontiera di Fiumicino al termine di un’indagine partita da una denuncia di una passeggera che era stata minacciata dai tassisti e abbandonata sull’autostrada. Continua a leggere
Dieselgate, l’Europa alza il limite delle emissioni. Dal 2017 via ai test su strada
I costruttori tirano un sospiro di sollievo, gli ambientalisti parlano di “decisioni scandalose” e “scelte assurde e insensate”. Con il voto di ieri l’Europarlamento, spaccato a metà, ha data il via libera ai nuovi test su strada per le emissioni auto dal 2017, ma ha anche alzato le soglie di sforamento dei limiti, invalidando di fatto le norme per i diesel Euro 6. Continua a leggere
Ryanair ci costerà 165 milioni di euro in più grazie al Governo che aumenta le tasse
L’aumento della tassa sugli aeroporti italiani, per un importo di di 2,5 euro a passeggero, costerà complessivamente 165 milioni di euro ai passeggeri del Bel Paese, che, in questo modo, “perde un’occasione per crescere, mentre la Spagna se la ride”. È quanto sostiene David O’ Brien, direttore commerciale di Ryanair, secondo il quale l’aumento della tassa aeroportuale è “uno scandalo, perché i passeggeri italiani pagano di più per finanziare il fondo per la cassa integrazione di Alitalia, che è stata comprata da Etihad”, che “è molto influente sulla politica dei trasporti del Governo italiano. Continua a leggere
Vietato fumare in auto, 500 euro di multa se ci sono bambini o donne incinte
Entrano in vigore domani, martedì 2 febbraio, le nuove norme sul fumo. Chi si accende una sigaretta in un’auto in cui ci sono anche bambini oppure donne incinte rischia una multa di 500 euro. La norma fa parte del decreto del Ministero della Sanità che recepisce la direttiva dell’Unione europea che contrasta il tabacco. Quella del fumo in auto vietato in presenza di donne incinte o bambini non è l’unica novità. Continua a leggere
Autovelox trappola usati dai Comuni solo per fare cassa, il Governo pronto a vietarli
Il governo italiano dovrà adottare ogni iniziativa utile a mettere fine agli episodi di utilizzazione impropria degli apparecchi o sistemi di rilevamento della velocità attraverso l’utilizzazione di dispositivi o di mezzi tecnici di controllo a distanza, meglio conosciuti come autovelox, uso improprio che oltre a tutto è spesso “aggravato” dall’inosservanza dell’obbligo di utilizzazione delle risorse per manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali. Continua a leggere
Soccorso in mare, cambiano le regole. Ecco chi potrà intervenire e come verrà risarcito
Nuove regole per il soccorso in mare che in futuro potrà essere effettuato da operatori specializzati e con l’applicazione di tariffe predeterminate e che vedrà regolamentare in modo diverso l’aiuto portato da privati. Ad annunciare il cambiamento di rotta è il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati, Vincenzo Garofalo che ha visto approvare all’unanimità la risoluzione da lui presentata al Governo per colmare il vuoto normativo attuale e regolamentare. “Oggi nel caso in cui un’imbarcazione da diporto vada in avaria in mezzo al mare la Guardia costiera e le altre autorità marittime hanno l’obbligo di intervenire solo per portare in salvo le persone che si trovano a bordo, mentre nulla dispone il Codice della navigazione in merito alle attività di rimorchio del mezzo”, ha spiegato sintetizzando Garofalo. Continua a leggere
Compagnie di navigazione italiane colate a picco entro 5 anni? Evitarlo si può
Gli armatori italiani potrebbero alzare bandiera bianca entro cinque anni come ha denunciato il proprietario di Moby e Tirrenia Vincenzo Onorato? Difficile dirlo: più facile invece prevedere che possa colare a picco l’occupazione nel settore per i lavoratori italiani qualora le pressioni sul Governo da parte di Confitarma, denunciate dallo stesso Onorato ma smentite dal presidente dell’associazione dell’imprenditoria marittima Emanuele Grimaldi, portassero davvero all’estensione di benefici fiscali italiani a tutte le bandiere comunitarie, anche a quelle che imbarcano marittimi extracomunitari. Onde evitare dubbi, meglio precisare subito una cosa: chi è al timone dell’Italia deve trovare una rotta che difenda i posti di lavoro per gli italiani. Continua a leggere
Sapete che quando fate benzina pagate le tasse per la guerra d’Etiopia di 80 anni fa?
Ogni italiano quando si ferma a un distributore pensa di fare un pieno di carburante. In realtà fa un pieno di tasse “gratis” allo Stato visto che circa il 70 per cento del costo del carburante non si paga per il costo dell’estrazione del petrolio, della raffinazione, del trasporto alle pompe o per pagare gli stipendi degli addetti alle pompe, ma serve per pagare i costi di una macchina burocratica che funziona spesso schifosamente e, nonostante questo, viene fatta pagare a peso d’oro sotto forma di accise. Ma non è tutto: l’assurdità è che se il danno è altissimo la beffa lo è ancor di più. Continua a leggere