“Sarà l’autotrasporto a fermare la produzione degli stabilimenti dell’Ilva”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Conftrasporto e di Confcomercio Paolo Uggè denunciando come dal 1° settembre molti autotrasportatori “non dispongano più delle risorse per effettuare il rifornimento di gasolio visto che il nuovo governo non ha stanziato i fondi, assegnati invece nella precedente legislatura, per coprire i costi di tre mesi di trasporto già sostenuti dalle imprese per assicurare il servizio. Continua a leggere
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Magazzini per la logistica, le aziende che li cercano hanno tre nuove strade da poter seguire
Per le aziende di trasporti in cerca di ampi magazzini per sviluppare la propria logistica il mercato immobiliare propone tre nuove opportunità: ad Arese, Oppeano, in provincia di Verona e a Vercelli. Tre magazzini, per un totale di 260 mila metri quadrati, proposti da Cbre, intermediario immobiliare attivo anche nel mercato della logistica, per conto di Dea Capital Real Estate. Continua a leggere
Brennero vietato ai Tir per un mese nel 2019. Ecco il calendario dei divieti decisi dall’Austria
Diciassette giorni, da gennaio a giugno 2019. Poco meno da luglio a dicembre per un totale di una trentina di giorni. E’ quanto prevede il calendario dei limiti al transito dei camion sull’asse del Brennero che il Governo del Tirolo austriaco, appoggiato pienamente da Vienna, ha predisposto non solo non annullando i limiti al transito dei mezzi pesanti imposti quest’anno ma aggiungendone altri. A presentare la lista di divieti è stato il governatore del Tirolo, Continua a leggere
Nove milioni e 600mila euro per far accelerare la formazione nelle imprese di autotrasporto
Novemilioni e 600mila euro: a tanto ammontano i contributi stanziati per il 2018 dal ministero dei Trasporti destinati alle imprese di autotrasporto che avviano programmi di formazione che dovranno svolgersi nel periodo compreso fra l 4 dicembre 2018 e il 3 giugno 2019. Ogni azienda potrà ottenere un contributo massimo di 15mila euro se ha meno di dieci dipendenti, di 50mila euro se ha meno di cinquanta dipendenti, di 130mila euro se ha meno di 250 dipendenti e di 200mila euro se ha 250 o più dipendenti. Continua a leggere
Fai Verona: “Le lobby industriali hanno spinto i mega tir a viaggiare contro il Codice stradale”
L’articolo 10 del Codice della strada prevede che il trasporto eccezionale di un unico pezzo indivisibile possa arrivare a pesare fino a 108 tonnellate mentre per i carichi composti da più pezzi il limite è di 40 tonnellate. Una serie di circolari ministeriali ha consentito però di raggiungere le 108 tonnellate anche in caso di carichi multipli, consentendo in questo modo alla committenza di risparmiare sui trasporti. Una scelta trasformatasi, negli anni, in un pericolo mortale che a tutt’oggi, nonostante i recenti crolli di ponti, continua a viaggiare indisturbato tra l’indifferenza generale. E questo nonostante i ripetuti allarmi lanciati. Continua a leggere
Genova apre una strada riservata ai camion: passerà attraverso lo stabilimento dell’Ilva
I camion potranno percorrere una strada interna allo stabilimento Ilva riservata esclusivamente a loro “aggirando” così il problema della circolazione dei veicoli industriali tra i bacini di Sampierdarena e di Voltri-Prà interrotta dal crollo del viadotto Polcevera dell’autostrada A10. Ad annunciarlo stato il sindaco Marco Bucci confermando che sono già in corso i lavori per rendere praticabile il nuovo percorso , togliendo così i veicoli pesanti dall’asse formato da via Guido Rossa e il lungomare Canepa, e che questa nuova via (lunga circa un chilometro, che si collegherà alla soprelevata portuale per unirla direttamente la rotonda che porta allo svincolo autostradale di Genova Aeroporto con il bacino di Sampierdarena) si potrà percorrere dal 15 settembre. Continua a leggere
Porto di Genova, superato l’esame controesodo dei vacanzieri si attende la prova del nove coi tir
Il porto di Genova ha superato il primo importante esame controesodo dei vacanzieri dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi e ora si prepara ad affrontare la prova più difficile, con i Tir carichi di merci, con un’importante iniezione di fiducia. parola di Achille Onorato, Ceo dell’omonimo gruppo armatoriale che controlla Moby e Tirrenia, e che ha seguito ora per ora, la prima temuta ondata di passeggeri al rientro dalle vacanze su traghetti provenienti da Sardegna, Corsica e Sicilia e sbarcati sulle banchine genovesi in questi giorni. Continua a leggere
Viadotto crollato a Genova, la Lombardia rischia di pagare pesanti conseguenze economiche
“Il disastro di Genova avrà forti ripercussioni sulla Lombardia? È il timore di Claudio Fraconti, presidente di Fai Milano-Lodi- Monza Brianza, che ai microfoni di Rai3 (cliccate qui per vedere il video) ha esibito numeri che appare oggettivamente impossibile mantenere dopo il crollo del ponte Morandi. “Il Porto di Genova ha movimentato lo scorso anno circa 2,6 milioni di Teu, ovvero la misura standard di volume nel trasporto dei container che corrisponde circa a 40 metri cubi, di cui si stima che il 60 per cento abbiano origine o destinazione in Lombardia”, ha affermato Claudio Fraconti, spiegando che il timore principale riguarda la possibilità che questo flusso possa rallentare notevolmente in seguito alla decisione di alcune compagnie di scegliere altri scali”. Continua a leggere
Divieti di circolazione ai Tir, il mondo del lavoro viaggia unito contro Tar e Codacons
L’intero mondo dell’autotrasporto viaggia unito e a tutta velocità contro il Codacons e contro il Tar? Basta scorrere la lista di associazioni della produzione, del commercio e del trasporto che hanno deciso di appoggiare l’appello presentato dal ministero dei Trasporti contro la sentenza del tribunale amministrativo regionale che nel maggio scorso aveva accolto un ricorso del Codacons sul calendario dei divieti di circolazione dei veicoli industriali, per capire che è esattamente così. Contro la “manovra” attuata dal Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori guidato da Carlo Rienzi (che a settembre rischia peraltro di dover chiudere per bancarotta, dopo il pignoramento di beni per 300mila euro da parte dell’Agenzia delle entrate) è sceso in campo infatti praticamente tutto il mondo del lavoro. Continua a leggere
Tir più sicuri? Il Governo faccia viaggiare gli ispettori del lavoro nelle aziende di trasporto
Per risolvere molti problemi in Italia non occorrono “grandi” politici: basterebbero politici con la voglia di ascoltare la gente “normale” (che lavora e che sa) e con la capacità di trasformare “consigli” più importanti raccolti fra gli “addetti ai lavori” in norme, in prassi, in operatività. Un esempio arriva dalla radio: per l’esattezza da Radio 24 dove nel corso della puntata del 7 agosto di “Ma cos’è questa estate” condotta da Elisabetta Fiorito e dedicata al gravissimo incidente avvenuto a Borgo Panigale sulla A14, con un’autocisterna carica di gpl è esplosa, un autotrasportatore, Alessandro da Savona, che questo mestiere lo fa da 15 anni ha spiegato , in modo chiarissimo (molto meglio di tanti politici) e in un paio di minuti (molto più rapidamente di molti politici) una possibile soluzione a un problema serissimo come quello del trasporto merci pericolose. Continua a leggere
Merci pericolose: la strada per avere conducenti e mezzi sicuri esiste, ma c’è chi la evita
Il trasporto di merci pericolose è una cosa seria, da affidare a persone serie, a professionisti qualificati che rispettino e facciano rispettare normative precise e rigorose. E ha dei costi ben precisi che devono essere pagati, perché altrimenti sull’altare del risparmio a tutti i costi si sacrifica la sicurezza. A garantire che tutto questo accada deve essere la politica, attraverso controlli mirati sui veicoli sia italiani sia stranieri, per prevenire il più possibile possibili incidenti. E questo deve avvenire con tutta la filiera chiamata a fare la propria parte, perché la sicurezza è un bene di tutti. Continua a leggere
Il manifesto che testimonia come spesso la committenza tratti i camionisti da “bestie”
Il manifesto d”indirizzato” ai camionisti in attesa sul piazzale (magari sotto il sole rovente) di caricare le merci fatto affiggere dalla committenza li definisce “signori Autisti”, ma le poche righe sottostanti sono lì a dimostrare, nero su bianco, che non c’è alcuna volontà da parte dell’azienda di trattarli da signori, ma piuttosto quasi da “bestie da soma”. E per di più anche ignoranti maleducati, come sembrerebbe voler sottolineare il punto 2 con l’invito a “dire buongiorno”. E se i punti 1 e 3 tutto sommato possono apparire quasi normali (non bisogna bussare al vetro ” e “compilare il modulo”), è stato il punto 5 a far arrabbiare più d’un trasportatore, magari in attesa da ore: “Non continuare a chiedere: quando carico? O ripetere “finisco le ore” o peggio ancora lamentarvi perché è programmato il blocco del traffico perché sarete invitati a leggere il punto 4”. Punto che afferma “Quando è il vostro turno verrete contattati telefonicamente”. Continua a leggere
Artoni Trasporti Spa in vendita: è possibile presentare un’offerta fino al 28 settembre
È partita la procedura per la vendita della società di autotrasporto e logistica Artoni Trasporti Spa che prevede la cessione del complesso aziendale di titolarità dell’azienda in amministrazione straordinaria e/o di vendita degli immobili di proprietà della Artoni Group Spa in amministrazione straordinaria. Il disciplinare di gara per la vendita è stato diffuso dal commissario straordinario il 27 luglio, quattro giorni prima che scadesse la cassa integrazione straordinaria di cento lavoratori. Continua a leggere
Camion senza libretto, revisione e documento d’accompagnamento: 11mila euro di multa
Viaggiava sull’autostrada A26 su un camion senza libretto di circolazione, senza aver fatto la revisione e neppure l’ombra di un documento di accompagnamento per la merce trasportata, un carico di porte in acciaio. Tre “dimenticanze” costate carissime a un camionista di Potenza diretto a Ossola, in Piemonte, incappato in un controllo degli agenti della Polizia Stradale di Romagnano Sesia. La multa da pagare indicata sul verbale ammonta infatti a 11.358 euro, con la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo e del sequestro della merce. Continua a leggere
Fai e Federtraslochi contro la Lez: “Lo stop ai camion non fermerà lo smog ma solo il lavoro”
Si chiama Lez, sigla che sta per Low Emission Zone, ovvero zona a basse emissioni, ed è l’area di Milano all’interno della quale ben presto potranno entrare solo veicoli che rispettano determinati criteri e/o standard ambientali. Un’area, delineata dai responsabili del Piano urbano della mobilità sostenibile con l’obiettivo di “ridurre l’impatto ambientale e sanitario sulla popolazione delle emissioni inquinanti provenienti dal comparto veicolare pesante” che da gennaio 2019 vedrà partire la messa al bando dei veicoli a benzina Euro 0 e dei diesel Euro zero, 1, 2 e 3 con pochissime le deroghe previste. Continua a leggere