“Chi non firma un gran pirla è, è…. Chi non firma un gran pirla è, è….” È questo il ritornello inviato alla redazione di stradafacendo.tgcom24.it (con la precisazione: “da cantare come se fosse un coro da stadio….”) da uno dei tantissimi autotrasportatori (e non solo) che hanno già cliccato su www.conftrasporto.it per partecipare al sondaggio indetto per sapere quanti imprenditori e lavoratori vogliono l’abrogazione del Sistri, il fallimentare sitema di monitoraggio dei rifiuti pericolosi finito al centro di un’inchiesta giudiziaria, per sostituirlo con un sistema davvero in grado di combattere le ecomafie. Continua a leggere
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Trombosi del viaggiatore: non tenete le gambe ferme per ore in auto nell’esodo
Esodo da bollino nero. Il pericolo sono le code ma anche la trombosi alle gambe per immobilità Caldo e lunghe ore di attese sono i principali “compagni di viaggio” di milioni di vacanzieri in partenza sabato 9 e domenica 10 agosto, nell’unico week end da bollino nero dell’estate. Ma non sono i soli: ad attenderli al varco ci sono anche lo stress da ingorgo e il rischio di trombosi alle gambe a causa dell’immobilità, quella che gli esperti hanno definito “trombosi del viaggiatore”, cioè una stasi venosa conseguente al fatto che i muscoli delle gambe restano fermi per molto tempo. Continua a leggere
Imbarco vietato ai Tir, la Fai denuncia le “scenate” del sindaco di Messina
“L’ordinanza con la quale il sindaco di Messina ha interdetto l’accesso dei tir agli imbarchi dei traghetti rappresenta un vero e proprio abuso. I tir devono poter raggiungere le navi, gli imprenditori del trasporto devono essere messi in condizione di poter lavorare”. A denunciarlo è Giovanni Agrillo, presidente regionale della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, ricordando come “Fai Sicilia avesse aperto al dialogo chiedendo al sindaco, in accordo con le compagnie di navigazione, di garantire il passaggio in orari determinati, ottenendo, in risposta, “il silenzio, seguito da nuove scenate per le vie di Messina. Capiamo i disagi dei cittadini”, sottolinea Giovanni Agrillo, ” ma è necessario trovare un punto d’incontro, l’autoritarismo del sindaco Accorinti è assolutamente fuori luogo. Continua a leggere
Gli Inarrestabili sono pronti a fermarsi. Ma solo in tv, con l’ultima puntata on the road
È stato un viaggio particolarissimo quello compiuto dagli “Inarrestabili”, il l primo programma on the road dedicato alla professione del camionista e “guidato” dall’ex iena Marco Berry. Un viaggio, lungo le strade d’Italia e lungo le frequenze dell’emittente televisiva La7, che ha permesso a moltissime persone di scoprire un mestiere duro, spesso ricco di problemi, a volte addirittura pericoloso, ma che ha anche fatto capire una cosa: che senza questi uomini (e donne) che ogni giorno affrontano centinaia di chilometri consapevoli che lo faranno su strade e autostrade spesso intasate, sempre con l’incubo di non arrivare in tempo, per pochi soldi e a volte col rischio di non guadagnarne neanche uno, la vita di milioni di italiani sarebbe un inferno. Continua a leggere
Sistri da manicomio: l’affidamento è tolto ma la Selex ottiene una proroga per il 2015
Il Sistri, il sistema di tracciabilità di rifiuti pericolosi divenuto ormai famoso per aver scalato la classifica delle grandi vergogne d’Italia, non sarà più affidato alla Selex , la società del gruppo Finmeccanica che dopo averlo progettato quattro anni fa non è mai stata praticamente in grado di farlo funzionare. La buona notizia, attesissima dal mondo dell’autotrasporto, obbligato in tutto questo tempo a pagare, a costi elevatissimi, un servizio mai erogato, è giunta nelle ultime ore accompagnata però da un’altra notizia tutt’altro che positiva: l’affidamento cesserà sì, ma dal 31 dicembre 2015, come previsto dall’emendamento al decreto competitività approvato dalle commissioni Industria e Ambiente al Senato. Continua a leggere
Adriano Ragazzo, l’invincibile vichingo che guida i tir anche con la schiena spezzata
Spezzarsi la schiena dalla fatica, dal lavoro. Per moltissimi, fortunatamente, è solo un modo di dire. Per Adriano Ragazzo, camionista da 40 anni, è stata una dura realtà. Messa a durissima prova dal lavoro di muratore prima (costruendo, tra l’altro, con le proprie mani anche la casa dove abita) e di camionista poi, la sua colonna vertebrale ha fatto crack. Da non credersi, considerato il fisico da lottatore di wrestling che sottopone ancora oggi a sforzi impensabili per un comune mortale, caricando e scaricando il suo tir; da essere obbligati a credere quando questo bestione dalla faccia da vichingo, con i lunghi capelli biondo cenere, barba e baffoni che incorniciano gli occhi azzurri e un volto da persona buona come il pane, mostra sorridendo le radiografie. Una vecchia lastra con al centro, nitidissima, una vera e propria impalcatura di ferro nella colonna vertebrale. Continua a leggere
La Sirenetta dei camion “sorpassa” ogni giorno un mare di code, ostacoli, pericoli…
Nelle sale cinematografiche la Sirenetta è stata per tutti Ariel, la giovane principessa con la coda di pesce insoddisfatta della vita sott’acqua e desiderosa di scoprire il mondo umano. Sul piccolo schermo (quello de La 7), ma anche sulle strade e autostrade d’Italia, la Sirenetta è invece il tir guidato da una camionista che sembra esattamente l’opposto del personaggio che ha scelto di dipingere sul suo camion: una donna per nulla interessata a conoscere il mondo umano, felice soprattutto quando riesce a “rintanarsi”, da sola, nella cabina del suo tir, quasi fosse un’inespugnabile grotta in fondo al mare. La Sirenetta dei camion si chiama Antonella Gallo, siciliana ma di origini calabresi, 40 anni di cui gli ultimi 13 vissuti al volante di uno dei camion dell’impresa di autotrasporti che guida e che ha 15 dipendenti. Continua a leggere
Sistri, nello scandalo rifiuti anche l’appalto sa di marcio. Lo buttiamo in pattumiera?
“Il ministero dell’Ambiente sta valutando l’opportunità di cancellare il Sistri così come fino a oggi concepito per riprogettarlo da zero, alla luce delle violazioni e illegittimità nell’affidamento a Selex che sarebbero state individuate da chi deve vigilare sui contratti pubblici? Finalmente! Dopo anni durante i quali è stato fatto pagare a migliaia d’imprese un servizio mai entrato in funzione, dopo anni persi per cercare di aggiustare un meccanismo inaggiustabile perché mal progettato e peggio realizzato, dopo rinvii inspiegabili, titubanze incomprensibili o tentativi privi di alcun senso come quello di escludere solo le piccole imprese, visto che quanto se un sistema non funziona va abrogato per tutti, finalmente assistiamo a prese di posizione che chiedono l’abrogazione del sistema”. Continua a leggere
Slow Drive, per chi ha sempre sognato una giornata al volante di una spider d’epoca
Licenza di uccidere a parte, c’è tutto l’occorrente per sentirsi un perfetto James Bond: dalla spider d’epoca ai guantini da guida in pelle, fino agli occhiali da sole vintage per una fortunata Bond-Girl. Senza dimenticare un aperitivo con vista mozzafiato da assaporare al tramonto dopo un emozionante tour sul Lago di Garda. Vestire per un giorno i panni del Daniel Craig del film “Quantum of Solace” è la nuova missione di Slow Drive. Continua a leggere
Inarrestabili, sensibili e generosi. I camionisti lo sono, parola di Marco Berry
Giancarlo Radice, per gli amici Gianky. È lui il nuovo “testimonial” del mondo dell’autotrasporto italiano, il volto del camionista che forse meno ci si aspetta, o che almeno non si aspettavano di trovarsi di fronte, sul piccolo schermo, moltissimi telespettatori per i quali il camionista è spesso stato sinonimo di persona di poca cultura, di poca sensibilità. A mostrare l’altra faccia di una professione che per molti si riassumeva nell’equazione “tanti muscoli più poco cervello più poster centrale di una rivista a luci rossa in cabina uguale camionista” è stata la trasmissione Inarrestabili, mandata in onda da La 7 e condotta da Marco Berry. Continua a leggere
“Entro il 31 luglio il Governo deve dirci come vuol far ripartire il Paese”
Quindici proposte per rilanciare la competitività del Paese nei settori logistica e trasporti. A presentarle al Governo, nei prossimi giorni, sarà l’ex sottosegretario ai Trasporti e oggi responsabile del Dipartimento trasporti di Forza Italia, Bartolomeo Giachino, che nel documento ha riassunto le priorità emerse nel corso di un incontro con i rappresentanti delle principali associazioni di categoria dell’autotrasporto, al quale ha preso parte anche il senatore Sergio Vetrella, coordinatore della commissione infrastrutture della conferenza Stato-Regioni. “I trasporti e la logistica debbono ritornare a essere centrali nelle politiche che Governo e Parlamento debbono portare avanti per rilanciare la competitività del nostro sistema Paese, condizione imprescindibile per ritornare a crescere in modo consistente”, ha commentato Bartolomeo Giachino, ricordando che “la carenza di infrastrutture e le inefficienze logistiche sono costate al nostro Paese una minore crescita di oltre 140 miliardi di euro”. Continua a leggere
Il viaggio degli “invisibili” in cerca di una vita migliore arriva a Cuneo su un Tir
Per inseguire il sogno di una vita migliore sono pronti a mettere a repentaglio la propria vita, viaggiando per ore, giorni, rinchiusi come schiavi nella stiva di un vecchio barcone che minaccia di affondare a ogni ondata, stipati come sardine nel rimorchio di un tir, se non addirittura in doppifondi dove l’aria arriva a fatica e si consuma in fretta. Sono i migranti, o se preferite gli invisibili: uomini, donne e bambini costretti a viaggiare, a spostarsi loro malgrado, di nascosto. Le loro storie, che spesso migliaia di persone più fortunate fingono di non vedere, stanno compiendo un lunghissimo percorso attraverso l’Italia, con destinazione Bruxelles, proprio a bordo di un tir che, grazie all’aiuto della Fai Service, la società leader nei servizi per l’autotrasporto, ha preso a bordo un carico speciale: la mostra The European Dream Road to Bruxelles di Alessandro Penso, vincitore del World Press Photo 2014. Continua a leggere
L’Europa vuol sapere se l’Italia tutela le imprese di autotrasporto serie
L’Italia sta applicando il regolamento europeo che impone di verificare se le norme sulle condizioni per esercitare l’attività di autotrasporto siano rispettate? A porsi la domanda è stato il presidente uscente della Commissione trasporti del Parlamento europeo, Brian Simpson, intenzionato ad aprire un’indagine per accertarsi che l’Italia stia realmente facendo quanto deve per tutelare le imprese regolari e ridurre gli episodi di concorrenza sleale, controllando se le imprese hanno (come devono avere) una sede effettiva e stabile, indispensabile per ottenere il requisito della onorabilità, requisito senza il quale dal 4 dicembre 2011 un’azienda di autotrasporto non può lavorare. Continua a leggere
I vu lavà agli incroci minacciano e chiedono il pizzo. E la polizia è impotente
“Ogni giorno ci sono sempre più abusivi che a ogni incrocio minacciano gli automobilisti e danneggiano le loro autovetture se non pagano quello che oramai è diventato un vero e proprio “pizzo”. È questo è solo un esempio di quanto sta accadendo nel nostro Paese per colpa di uno Stato che sta mettendo le forze dell’ordine in grado di non poter più difendere i cittadini non solo da lavavetri sempre più aggressivi, ma anche da rapinatori e scippatori. Malviventi che vengono rimessi per strada grazie a una legislazione schizofrenica come per esempio lo svuota carceri, mentre dalle strade vengono tolti sempre più poliziotti grazie ai devastanti tagli che hanno colpito il settore e che hanno completamente annullato ogni possibilità di continuare a lavorare delegittimando la dignità, professionale e umana, di tutte le donne e gli uomini del comparto sicurezza”. Continua a leggere
L’Europa vuole più merci su rotaia? L’Italia aumenta i costi del trasporto ferroviario…
“L’aumento del costo dell’energia elettrica per il trasporto ferroviario, previsto nel Decreto legge competitività in conversione al Senato, è destinato a generare un incremento dei costi per le imprese ferroviarie e a creare un pericoloso ostacolo sui binari dello sviluppo del trasporto intermodale, indicato, invece, giustamente dal Governo, come una priorità del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea. Una scelta in controtendenza con quanto sta accadendo in altri Paesi europei, dannosa anche per l’intero comparto logistico nazionale che già soffre troppe penalizzazioni rispetto ai propri competitors, e che rischia di vanificare i pochi ma buoni risultati che il mercato liberalizzato ha prodotto negli ultimi anni”. Continua a leggere