Mancano ormai pochissimi giorni alla 35ª edizione del MotorShow di Bologna, che aprirà al pubblico il 4 dicembre. Un appuntamento da non perdere per gli amanti dei motori, considerando che ci saranno 47 anteprime, tra cui sei mondiali e cinque europee. La regina del salone sarà senza dubbio la Ferrari 458 Challenge, che ha scelto proprio la rassegna bolognese per il suo debutto mondiale. Tra le altre novità, l’esordio europeo della Range Rover Evoque 5 Porte, l’anteprima mondiale di due facelift della Opel: la nuova Antara e la nuova Corsa e quella del concepì di Peugeot EX1.
L’appuntamento di Bologna darà anche una boccata d’ossigeno all’economia. Secondo Giada Michetti, amministratore delegato della GL Events Italia che organizza la manifestazione, il MotorShow quest’anno genererà, direttamente o indirettamente, “un giro d’affari di 971 milioni di euro, inclusa la ricaduta sul territorio e l’impatto del salone sulle vendite che, molto prudenzialmente abbiamo stimato nel 2 per cento del fatturato annuo per la vendita di autovetture”. A queste cifre si aggiungono i circa 10 milioni di euro spesi per la campagna di comunicazione del MotorShow 2010. La Michetti ha anche ricordato l’importanza nel mondo del settore automotive che occupa direttamente cinque milioni di persone, che con l’indotto arrivano a 50 milioni, e genera negli Stati Uniti un gettito fiscale di 400 miliardi di dollari e in Italia di 70 miliardi di euro. “Non a caso”, ha precisato, “molti governi non solo hanno varato incentivi ecologici per sostenere la domanda durante la crisi, ma sono anche intervenuti direttamente a sostegno dell’industria. Gli Usa hanno erogato alla loro industria 24,4 miliardi di dollari, la Francia 8,5 miliardi di euro, la Germania 3,5 miliardi e la Spagna 1,91 miliardi. L’Italia invece”, ha sottolineato Giada Michetti, “si è limitata ad adottare incentivi alla domanda, come peraltro hanno fatto anche tutti gli altri Paesi citati”.
Una “disattenzione” che, secondo la Michetti, “potrebbe modificare la posizione del nostro Paese nello scenario competitivo” e che ne sta comunque rallentando l’uscita dalla crisi, possibile solo se “governo, case automobilistiche e tutti gli operatori del settore troveranno un’intesa per costruire una nuova prospettiva di sviluppo”. Una di queste potrebbe essere l’elettrico a cui quest’anno il MotorShow dedica un intero padiglione, l’Electric City powered by Enel, che ospiterà otto case automobilistiche che esporranno la loro gamma elettrica e daranno al pubblico la possibilità di provarla.