Motori spenti ai semafori, tre giornate di sensibilizzazione ambientale, stop ai veicoli non catalizzati in sessanta Comuni della provincia e obbligo di un massimo di 19 gradi all’interno degli edifici pubblici e privati. Sono questi i provvedimenti adottati dalla Provincia di Verona per fronteggiare lo smog tra l’autunno e l’inverno.
La prossima mossa prevede che entro il 18 ottobre i Comuni veronesi emanino l’ordinanza concordata sulle misure, pena una prima diffida e successivamente un decreto presidenziale della Provincia per imporre coattivamente le regole.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i provvedimenti adottati, iniziando con il riscaldamento domestico e degli uffici pubblici (eccetto scuole materne, ospedali e altri edifici sanitari) che non deve superare i 19 gradi. Per il settore auto-moto-camion scatta l’obbligo di spegnimento dei motori ai semafori, o durante le soste di durata maggiore al minuto. Inoltre, scatta il blocco dei veicoli non catalitici (Euro 0 benzina, Euro 0 e 1 diesel) dal 18 ottobre al 17 dicembre 2010 e dal 10 gennaio al 13 maggio 2011 dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 19.
Tre le giornate ambientali dedicate alla sensibilizzazione verso il rispetto dell’ambiente e la lotta allo smog. La prima sarà il 20 febbraio, in occasione della maratona cittadina “Verona Marathon 2011”. Le modalità di fermo dei veicoli saranno decise successivamente, come le date delle altre due giornate. Inoltre, c’è allo studio l’ipotesi di far coordinare a Verona, come Provincia capofila, la “Giornata ambientale della Pianura Padana”, lanciata l’anno scorso dal sindaco di Milano, Letizia Moratti, per coinvolgere le tre Regioni padane. Si sta lavorando anche alla “Notte verde”, una serie di eventi che coinvolgeranno diversi Comuni nella sensibilizzazione ambientale.