La Snav ha deciso di sospendere il collegamento invernale di traghetti tra Civitavecchia e Olbia. Lo ha annunciato con una breve nota recapitata all’Autorità portuale di Olbia e Golfo Aranci l’amministratore delegato di Snav, Raffaele Aiello. “Il gruppo armatoriale partenopeo”, si legge in un comunicato stampa dell’Autorità portuale del nord Sardegna, “ha ufficialmente congelato, in data da definire – molto probabilmente dal 1 ottobre – e per un tempo non meglio determinato, il collegamento tra lo scalo dell’Isola Bianca e quello laziale”. In questo modo la rotta resta coperta esclusivamente da Tirrenia.
Il servizio di Snav, si legge sempre nel comunicato stampa dell’Autorità portuale, “nel periodo estivo viene garantito quotidianamente, mentre, per l’inverno, prosegue con cadenza trisettimanale. Anche se, da una comunicazione del 28 agosto, la stessa società aveva annunciato l’intenzione di garantire il collegamento per 365 giorni l’anno. Nota che è stata rettificata con quella del 23 settembre, che elimina totalmente dalla rotta le due navi Lazio e Sardegna. Unità queste ultime che, stando alla lettera dell’ad della Snav, verranno dirottate sul collegamento Palermo-Napoli, per il quale non sono stati raggiunti degli accordi di noleggio di altre due unità di proprietà della Tallink”.
Immediata la replica del presidente dell’Autorità portuale, Paolo Piro, che ha inviato una lettera ad Aiello, nel tentativo di scongiurare la sospensione della tratta e, quindi, il conseguente monopolio della Tirrenia sulla rotta. Nella lettera Piro esprime il proprio dispiacere: “Una scelta”, spiega Piro, “che arriva in un momento di grande difficoltà per i trasporti marittimi da e per la Sardegna. È oramai palese il totale disimpegno da parte di Tirrenia che, con grande difficoltà, continua a garantire il servizio da e per i nostri porti. Altrettanto lo è il clima di incertezza che anima il quotidiano della storica compagnia, scandito troppo spesso da minacce di scioperi, tagli, interruzioni, che certo non apportano benefici all’immagine di una portualità robusta e competitiva che abbiamo costruito anno dopo anno con spirito di sacrificio e abnegazione. Oggi, la sospensione dei collegamenti operati dalla Snav, caduta come una tegola sulle nostre teste, ma soprattutto su quelle dei galluresi e non solo, per giunta dopo le recenti rassicurazioni del gruppo armatoriale su dei potenziamenti nella stessa linea nel periodo invernale, ha il suono di una campana a lutto. È facile immaginare”, prosegue Piro, “la conseguenza per l’utenza che, non solo per scelta personale, ma proprio per le connotazioni intrinseche di un porto come Olbia – vicinanza in termini di percorrenza al Continente, sicurezza per posizione geografica e organizzazione consolidata – si ritroverà dal primo ottobre a dover ripiegare sull’unico servizio della Tirrenia, nei confronti del quale è evidente una sempre più forte disaffezione. Per anni abbiamo cercato di scongiurare il sistema del monopolio sulle rotte da e per i nostri porti, proprio per garantire all’utenza la più ampia libertà di scelta e, secondo le logiche della concorrenzialità di mercato, il meglio del servizio al prezzo minore. Alla luce di ciò, non posso non ritenere offensiva e lesiva della nostra sensibilità la motivazione che ufficialmente ha spinto la vostra società a sospendere la tratta da e per Civitavecchia. È inconcepibile che il mancato accordo per il noleggio di due unità da inserire sulla rotta Napoli – Palermo e il conseguente dislocamento sulla stessa dei traghetti Lazio e Sardegna, ponga i nostri porti, che ricordo essere di primaria importanza nazionale, alla stregua di scali di categoria inferiore e quindi non degni di considerazione, se non solo nei periodi di intenso traffico come quelli da maggio a settembre. Mi auguro vivamente che la Snav voglia rivedere questa scelta e ritornare sui passi di un dialogo corretto e leale.
Da parte dell’Autorità Portuale, mi preme precisare, resta sempre aperto uno spiraglio di trattativa per trovare una soluzione che sia condivisibile da entrambe le parti, ma soprattutto dai milioni di passeggeri che ogni anno viaggiano su quella rotta che oggi, purtroppo, rischia di scomparire”.
Piro ha inviato anche una nota al governatore Ugo Cappellacci e all’assessore ai Trasporti Liliana Lorettu, per avviare un tavolo di concertazione regionale mirato a scongiurare la decisione della Snav e l’eventuale crisi del settore dei trasporti, già compromesso dalla situazione di incertezza quotidiana sulle sorti della Tirrenia.