Fermo dei servizi a oltranza dei camionisti in Grecia, contro la liberalizzazione del settore, provvedimento che rientra nel piano complessivo di ristrutturazione dell’economica del Paese, deciso a fronte del prestito d’emergenza da 110 miliardi di euro concesso da Unione europea e dal Fondo monetario internazionale. La protesta, scattata alla mezzanotte di lunedì 26 luglio, è stata messa in atto proprio nei giorni in cui una delegazione del Fondo Monetario ha raggiunto la capitale ellenica per un controllo sui progressi compiuti dal governo nel raggiungimento degli obiettivi di recupero del debito, e il cui esito è decisivo per l’erogazione della seconda tranche di aiuti da nove miliardi di euro prevista per il prossimo settembre. Un “blocco” a oltranza quello dei trasportatori che creerà, senza dubbio, gravi problemi negli approvvigionamenti, soprattutto per carburanti, alimentari e medicinali.