Aumenti in vista per i taxi a Roma
Il Codacons: “Sono illegittimi”

Le tariffe dei taxi a Roma aumenteranno o no? Dopo il rinvio di giovedì a causa delle divisioni all’interno della maggioranza, la decisione definitiva dovrebbe essere presa lunedì in Campidoglio. Intanto dall’Ansa si apprende che gli aumenti delle tariffe dovrebbero entrare in vigore in autunno, secondo quanto dichiarato dall’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Sergio Marchi, a margine di una conferenza stampa su alcol e sicurezza stradale organizzata da Arcat Lazio. “Le tariffe vanno agganciate al paniere Istat”, ha aggiunto Marchi, “il loro costo a Roma è tra i più bassi a livello europeo. Ci sarà un aumento medio del 28 per cento e verrà istituita una tariffa unica progressiva e questo farà variare le tariffe dal centro alla periferia”.
Dall’altro lato il Codacons ricorda che sulla delibera comunale pende un ricorso dell’associazione notificato dal Tar del Lazio, in cui si chiede la sospensione di qualsiasi incremento tariffario, ritenuto illegittimo. Secondo il Codacons “il provvedimento è illegittimo perché adottato senza consentire alcun contraddittorio e alcuna integrazione documentale”.
Il Codacons ribadisce che “non sussiste alcuna ragione valida per cui le tariffe delle corse normali e quelle relative alle corse da e per l’aeroporto di Fiumicino debbano subire dei ritocchi al rialzo, anche in considerazione che i prezzi delle tariffe dei taxi della Capitale risultano già alti se si pensa che un tragitto di 5 chilometri in centro urbano a Roma corrisponde a euro 8,77 contro i 7 euro nel resto del mondo e che l’importo di 40 euro per le corse da e per Fiumicino è in linea con il costo medio di una corsa tra l’aeroporto e il centro di Roma in condizioni di traffico normale”.
L’associazione, inoltre, “non è favorevole alla tariffa unica progressiva perché, se pur volta a una maggiore trasparenza, potrebbe rendere più oneroso il costo del servizio soprattutto per le corse lunghe interne alla città, che, soprattutto nelle ore di punta, rappresentano una quota importante del totale. Oltretutto non risulta chiaro il criterio di progressione della tariffa”.
“Qualsiasi aumento verrà deciso in Consiglio comunale”, conclude il Codacons, “rischia di essere annullato dal Tar, e si scontrerà con la durissima opposizione degli utenti”.