In viaggio senza guidatore, la sfida
del VisLab presentata negli Usa

Sarà un viaggio mondiale, un’avventura che potrebbe cambiare radicalmente gli standard di sicurezza di chi si muove sulle strade. Dall’Italia alla Cina, 13mila chilometri, che due veicoli percorreranno senza guidatore. Un viaggio mondiale che qualche giorno fa è sbarcato anche negli Stati Uniti, a San Diego, per la presentazione allo stand della Comunità Europea ad Aaas (American Association for the Advancement of Science). Il progetto, realizzato dal VisLab dell’Università di Parma, ha anche ottenuto un importante finanziamento da Erc (European Research Council), che ha scelto il programma italiano per rappresentare la ricerca europea a livello mondiale.
Quello di VisLab è un progetto che testimonia l’enorme passo in avanti della tecnologia di assistenza alla guida sviluppata negli ultimi 15 anni. Una tecnologia che, nelle intenzioni dei progettisti, sarà determinante per ridurre il numero di incidenti stradali e, in futuro, sviluppare una guida completamente automatica.
L’avventura partirà dall’Italia il 10 luglio 2010 e terminerà a Shanghai, in Cina il 10 ottobre 2010 in occasione dell’Esposizione Mondiale (World Expo 2010) dove i veicoli rimarranno esposti.
Tre mesi nei quali i mezzi dotati della tecnologia sviluppata da VisLab registrerà dati importantissimi: “I veicoli”, spiega Alberto Broggi, coordinatore del progetto, oltre a muoversi in modo automatico registreranno tutti i dati durante il percorso – grazie a sette telecamere, sei laserscanner, Gps, Imu – creando un database unico a livello mondiale che ci permetterà di ripercorrere virtualmente il percorso svariate volte. L’esperienza ottenuta su un percorso così lungo ed estremo ci permetterà di validare i sistemi che sviluppiamo sia dal punto di vista del software, sia dal punto di vista dell’hardware”.
Tra l’altro, l’evento avrà anche una grande importanza strategica dal punto di vista industriale: i veicoli opportunamente scelti di dimensioni ridotte ed elettrici saranno pronti per essere utilizzati per automatizzare la movimentazione merci nell’ultimo miglio in ambito urbano. Inoltre, le tecnologie sviluppate da VisLab nel viaggio da Italia a Cina potranno poi essere trasferite su altri tipi di veicoli ed essere utilizzate in altri campi, come l’agricoltura o l’edilizia. I veicoli che percorreranno i 13mila chilometri saranno due, con sette tecnologie diverse: il primo, con più spinta, porta al limite alcuni esperimenti scientifici, mentre il secondo è più conservativo e pronto per la fase di sfruttamento industriale.
La nuova sfida del VisLab ha anche un aspetto ecologico, in quanto il sistema di guida automatica sarà autonomo, perché alimentato da un pannello solare posto sul tetto del veicolo.
Durante i tre mesi di viaggio, i veicoli si fermeranno nelle principali città per fare dimostrazioni tecniche e l’esperimento si potrà considerare concluso quando la merce italiana raggiungerà la destinazione dopo aver percorso per la prima volta nella storia un viaggio di 13mila chilometri senza conducente umano.

Chi vuole saperne di più sull’argomento può consultare l’articolo già pubblicato su Stradafacendo (cliccando qui) oppure visitare il sito internet www.vislab.it.